Six.

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Il concerto stava quasi per finire, eravamo all'encore ormai, mancava solo una canzone.
Lanciai uno sguardo a Jimin al mio fianco, adesso calmo, che si stava godendo il resto del concerto.

Avevamo sciolto il nostro abbraccio da circa mezz'ora, ma non ci eravamo granché allontanati. Il mio braccio continuava a stare attorno ai suoi fianchi.
Rimasi per un attimo imbambolato a fissare il suo profilo, la mascella dritta, il naso piccolo, le labbra carnose che si muovevano per cantare le parole della canzone in corso, gli occhi lucidi non per la paura di prima ma per euforia.
Ero in qualche modo felice di vederlo in quel modo.

Scossi la testa per riprendermi, fortunatamente non si era accorto di come lo stessi fissando, sarebbe stato imbarazzante.
Anche se pensandoci bene, dopo tutto quello che era successo quella sera, non credo che il solo essere beccato a fissarlo potesse essere motivo di imbarazzo.

I cinque cantanti iniziarono a salutare il pubblico già prima di finire la canzone, e alcuni fan iniziarono ad urlare contrariati, altre fan iniziarono a piangere e a chiedere di non andarsene. I cantanti salutarono il pubblico, li ringraziarono e augurano il meglio per loro, per poi ricordare ai fan che tra pochi minuti sarebbero usciti tutti insieme da quel posto e sarebbero dovuti tornati alla vita reale.

Aspetta un secondo.... tutti insieme?

Spalancai gli occhi quando realizzai la situazione, centinaia di persone sarebbero dovute uscire da quell'unica porticina, davanti alla quale al momento ci trovavamo io e Jimin, tutti allo stesso tempo, accalcandosi una con l'altra.
Ci avrebbero assalito se fossimo rimasti lì. E soprattutto, ancora una volta, mi preoccupai per Jimin.

"Jimin..." Mi avvicinai al suo orecchio per attirare la sua attenzione, che ottenni quasi subito. "Stavo pensando che sarebbe meglio uscire prima che il concerto finisca. Tutte le persone qua dentro potrebbero assalirci cercando di uscire appena finito il concerto, e...non vorrei che..." Lasciai in sospeso la frase, tanto già sapeva a cosa mi stessi riferendo. Dopo aver ascoltato le mie parole lo vidi sorridere, guardò verso la direzione del palco e dei nostri due amici prima di rivolgersi di nuovo a me.

"Sì, hai ragione Hyung...é meglio se andiamo." Annuì. Gli sorrisi di rimando, strinsi il braccio attorno ai suoi fianchi ed insieme ci incamminammo verso l'uscita.

Il concerto finì proprio nel momento in cui mettemmo piede fuori dalla struttura. Ci avviammo in un punto lontano e a lato delle porte per aspettare i nostri amici uscire, osservando il fiume di gente che scorreva fuori dalla struttura. Sospirai rassicurato che avessimo fatto in tempo ad uscire.
Il telefono squillò, avvisando che Jungkook mi stesse chiamando.

"Hyung, tutto apposto?" Chiese immediatamente.

"Sì, tutto apposto. Jimin sta bene." Risposi lanciando un'occhiata a Jimin che, istintivamente, abbassò lo sguardo, arrossendo leggermente. Sentii Jungkook dall'altra parte sospirare e riferire ciò che avevo appena detto a qualcuno, probabilmente a Taehyung.
"Voi tutto bene? Taehyung é con te, giusto?" Gli chiesi.

"Sì, Taehyung é con me e stiamo bene. Oh Dio, é stato stupendo! Non è vero Hyung?!" Mi rispose, terminando con un urletto che quasi mi perforò un timpano.

"Sì sì, adesso pensiamo ad incontrarci, poi potrai fangirlare quanto ti pare." Risi, e sentii ridere anche lui.
"Appena usciti dalle porte principali, ci trovate nell'angolo alla vostra sinistra. Davanti al muretto."

"Okay, ci vediamo quando riusciamo ad uscire." Rispose. Mi salutò e riagganciò subito dopo.

"Aish..." Sospirai, mettendo via il cellulare. "Stanno cercando di uscire, tra poco sono qui." Informai Jimin che annuì soltanto.
Rimanemmo in silenzio, per tutto il tempo. Non che ci fosse qualcosa di cui parlare, ma l'aria sembrava molto tesa.
Dopo circa dieci minuti vedemmo due figure familiari correre verso la nostra direzione.

"Jimin, scusami ti prego! Sono un pessimo amico, ero così preso che mi sono dimenticato che non ti piacciono gli spazi chiusi! Scusa, scusa Chim!" Taehyung saltò letteralmente addosso al ragazzo dai capelli rosa, che lo accolse tra le braccia, sorridendo per il monologo tragico del suo amico.

"Tranquillo Tae... Sto bene." Gli disse ridendo, e rassicurandolo.
"Mi ha... Mi ha aiutato Yoongi..." Balbettò, lanciando una rapida occhiata verso di me per poi arrossire. Ciò mi fece imbarazzare ed arrossire a mia volta. Perché deve farmi questo effetto?

Tae mi ringraziò un altro milione di volte per essermi preso cura di Jimin, e se prima ero in imbarazzo, ora potevo benissimo sembrare un peperone con la voglia di sparire. Per non parlare di Jungkook che sclerava di sottofondo e che mi prendeva in giro per il mio colorito. Bello, vero?
Sospirai, vedendo Jimin starsene in disparte, imbarazzato quanto me per il comportamento del suo migliore amico.
Beh.. ammetto che fosse adorabile.

"Aahh, ho troppa adrenalina nel corpo. E ho fame. Ho bisogno di mangiare qualcosa." Esclamò Jungkook, sembrava un bambino a cui avevano dato troppi zuccheri.

"Ho bisogno di mangiare anche io, per colpa tua oggi ho dovuto mangiare solo uno schifoso panino." Risposi, lanciando un'occhiataccia a Jungkook che rise e mise il braccio attorno alle mie spalle.
"Andiamo al McDonald qui vicino, se ci sbrighiamo forse riusciamo a trovare un tavolo libero." Dissi e Jungkook annuì.

"Venite anche voi?" Chiese a Taehyung.

"Perché no? Sto morendo di fame. " Esclamò. "Jiminie?" Si girò con sguardo interrogativo al ragazzo più basso, che non aveva più spiccicato parola da prima.

"Io... In realtà..." Balbettò, e mi guardò. E non feci a meno di sorridergli rassicurante.
Aspettavo con ansia che rispondesse, non volevo che se andasse. Non ancora.
Quando mi vide sorridere, abbassò il viso e sorrise a sua volta.
"Okay. Andiamo!" Sorrise, e ciò mi rese stranamente più felice. Taehyung esultò e gli saltò addosso abbracciandolo e avvolgere il braccio attorno a lui, imitando la stessa posizione che avevamo io e Jungkook. Jimin rise per la reazione del suo amico, facendo letteralmente scomparire i suoi occhi dietro a due fessure sottili, mostrando un sorriso che quasi mi fece sciogliere.

Tutti quanti ci avviammo verso il fast food, io e Jimin fianco a fianco, non toccandoci ma scambiandoci delle occasionali e veloci occhiate a vicenda.
Continuammo così per tutto il resto della sera, fino al momento di salutarci.

Ma statene certi, che non finì tutto lì. Era solo l'inizio.

n/a
Se dovessi descrivere questa storia in due parole direi: "Jimin arrossì." Cioè ma seriamente, Jimin arrossisce ogni due secondi LOL
Come sempre ditemi cosa ne pensate, se vi è piaciuta oppure no, le critiche costruttive sono sempre ben accette.
Bye! ❤️

Front Row || yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora