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Jungkook pov's
Io, Jimin e NamJoon stavamo facendo un giro come al solito a Seoul, e per non farci riconoscere dalle army eravamo in incognito.
Seok-jin, Yoongi, Tae e Ho-Seok, non sono potuti venire non so per quale motivo, ma vabbè, peggio per loro.

«Ma non è che ci riconoscono? Avremmo dovuto aggiungere anche la parrucca...» disse Jimin.
Concordavo pienamente.

Se ci avessero riconosciuto, vestiti come delle persone normali, in giro per Seoul, così, senza nessuna guardia de corpo vicino, chissà cosa avrebbero pensato di noi.

«Sentite, entriamo in questo market, non c'è nessuno, qui non ci vedranno, almeno spero» così entrammo.

Poi io mi tolsi il cappello e gli occhiali, e lo fecero anche gli altri.
Ne aprofittammo per dare un occhiata in giro, e per essere un negozietto era ben fornito.

Ad un certo punto, nel market entrò una ragazza e mi spaventai, pensando magari che ci avesse riconosciuto.
Ci guardò, almeno per cinque secondi, ma poi spostó lo sguardo d'altra parte.
Wow. Non ci conosceva?
Come era possibile...

«Non ci ha riconosciuto» disse Nam con l'aria interrogativa.

La ragazza era sempre più vicina ma niente.
La guardai attentamente.
Non era chiaramente asiatica.
Però era davvero bella.
Era abbastanza bassottella ma non troppo, sarà stata alta 1.60 e qualcosa.
Aveva i capelli castani lisci e gli occhi marroni.
Un faccino molto particolare, unico nel suo genere. Non avevo mai visto una ragazza così bella. E non era asiatica.
Di solito a me piacciono solo le ragazze asiatiche.
Aveva un fisico stupendo e delle belle curve e stavo assistendo a una bella vista.

«Ti piace quello che vedi?» mi domandó Jimin.
Feci si con la testa.

«Anche a me piace quello che vedo» e mi fece l'occhiolino, poi continuó a guardare la ragazza.

Mi distraetti e vidi che in quel market c'era una cosa che a me piaceva molto.
Mi avvicinai e appena mi girai per farla vedere a Nam e Jimin andai a sbattere su...di lei.
Era troppo strano che non facessi una figuraccia anche oggi...fin troppo strano.

«Sorry» disse. Cosa vuol dire sorry?
È di sicuro inglese, ma che ne so io cosa vuol dire?

La guardai imbarazzato. Non sapevo cosa fare.
Mi guardò, imbarazzata anche lei.
Che situazione imbarazzante.
Il silenzio fu per fortuna interrotto da Nam.
Incominció a parlare con lei e stavano ridendo e scherzando.
Nel frattempo io rivolsi a Jimin un occhiata interrogativa e anche lui me la fece.

«Ah perfetto, comunque io mi chiamo NamJoon, lui è Jimin è quello su cui sei andata a sbattere è Jungkook...Si chiama Martina»

Eh? Perché sta parlando in coreano?
Sa parlare coreano?

Martina...non l'avevo mai sentito prima come nome, molto carino.
Jimin le porse la mano, così gliela porsi anche io.
Ero di sicuro diventato rosso in faccia come un pomodoro, ma perché devo sempre fare così?
Sopratutto con una ragazza così bona... chissà cosa penserà di me.

«Qual'è la tua età internazionale?» gli chiese Nam.

Chissà per quale motivo glielo starà chiedendo...Non cambia mai.

Un errore bellissimo/ J. Jk Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora