Capitolo 5

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Asahi's pov
Non posso credere che il signor kitagawa possa essere così crudele con qualcuno. Non mi è piaciuto fin dall'inizio ma ora ha superato qualsiasi limite.

Ha appena tirato un calcio al demone, dritto nello stomaco. Ho sentito male per lui.

Vedendo questa scena mi chiedo chi sia veramente il demone.

Quando gli ha ferito l'ala, mi sono dovuto trattenere dal saltargli addosso e prenderlo a pugni.

Non riuscivo a sopportare l'idea di qualcuno che lo picchiasse o lo ferisse.

Quel demone non ha fatto male a nessuno! È buono, l'ho capito.

Si, l'ho capito quando ha fatto scappare l'altro demone, sacrificandosi per garantirgli la salvezza.

Non so perchè kageyama gli sia corso dietro, poi mi informeró.
Spero non gli faccia male.

Ho fissato tutto il tempo il viso del povero demone che ho di fronte e che ora sta subendo le umiliazioni e l'ira del signor kitagawa.

Non capisco proprio perchè gli esorcisti facciano questo.

Vedendo il ragazzo, mi viene voglia di stare dalla sua parte e non da quella degli esorcisti.

Ok, avremmo fatto tutti degli errori, ma perchè comportarsi così? In modo così crudele... Non mi piace com'è diventato il mondo, perchè dobbiamo essere così divisi? Così propensi alla guerra? All'odio, all'odio e all'omicidio?

Lasciando da parte tutti i miei pensieri, devo trovare un modo per aiutare il ragazzo. Davvero non ce la faccio a lasciarlo li a subire.

Mentre è disteso a terra, noto che guarda prima Daichi e poi me.

Mi guarda e io gli restituisco uno sguardo estremamente dispiaciuto, non so che altro fare.

Lui, in tutta risposta, mi rifila uno sguardo duro.

Poi il suo sguardo cambia, diventa quasi supplichevole, mi sta chiedendo aiuto.
E io lo aiuteró.
Si, lo faró.
Non permetterò che muoia.
Non davanti a me, non finchè sono vivo.

Lo vedo alzarsi, scatenando una risata da parte del signor kitagawa.

Non si arrenderà, questo è sicuro.

D'improvviso vedo l'esorcista fare segno a me e Daichi di avvicinarci.

Noi eseguiamo, terrorizzati all'idea di finire il lavoro da lui iniziato.

Ci mettiamo davanti al demone, che si regge a stento.

Dietro di noi, l'anziano ci incita ad ucciderlo.

Io e Daichi ci guardiamo ancora, spero non voglia farlo davvero.

Sguaina la spada, e un barlume di terrore mi attraversa, ma poi noto che sta tentando con tutte le sue forze di tenerla ferma con le mani tremanti.

Non vuole ucciderlo nemmeno lui.

Torno a guardare il demone e un'idea si fa spazio nella mia mente.

Quando mi guarda muovo le labbra, mimandogli di scappare.

Lui mi guarda confuso così io glielo mimo di nuovo, stando attendo che non se ne accorgano gli altri.

Spero inizi a scappare, ti prego scappa. E così fa.

Vederlo correre via, mi fa quasi rilassare. Anche se un po' mi dispiacerebbe non vederlo più.

-COSA FATE LI IMPALATI??? - la voce del signor kitagawa mi fa sussultare -SEGUITELO E PRENDETELO!!-

Io e Daichi lo seguiamo un po' titubanti e lo vedo svoltare l'angolo verso un quartiere famoso per gli innumerevoli vicoli stretti e simili a labirinti.
Se non conosce la zona, si perderà.

I'll Be With You || asanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora