Capitolo 1

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Noya's pov
Apro e richiudo gli occhi più volte, muovendomi nel letto dannatamente scomodo, privo di materasso. Tiro su fino al naso la coperta leggera, poco adatta a queste mattinate di fine ottobre e cerco di trovare un punto del mio cuscino, fatto da un sacco dell'immondizia, non troppo duro.

Mi arrendo e decido di aprire definitivamente gli occhi.

Alla mia destra, shoyo dorme beato. Come faccia proprio non capisco, io riesco a chiudere occhio si e no 4 ore, dal tanto che è scomodo e puzzolente sto posto.

Shoyo è il mio migliore amico, siamo praticamente fratelli, non ci separiamo mai e ci fidiamo solo l'uno dell'altro. Abbiamo imparato a cavarcela da soli in questo mondo dove tutti ci odiano.

Io e shoyo siamo dei demoni, anche se lui sembra più un angelo con solo le sembianze di un demone.
Comunque, facciamo parte di quei pochi che non odiano gli umani, anzi, noi vorremmo viverci insieme, conoscerli, farci amicizia.
Vivere in pace insomma.

L'abbiamo pensata così da sempre.
Anche se ne abbiamo parlato con le nostre famiglie e i nostri amici, tutti profondamente in conflitto con gli umani, solo qualche anno fa, 2 o 3.

Inutile dire che hanno reagito nel peggiore dei modi: mia madre mi ha tirato uno schiaffo e ha iniziato a piangere, mentre mio padre ha iniziato a urlarmi i peggiori insulti, dicendo anche che non ero loro figlio. Shoyo se l'è vista anche peggio, suo padre l'ha quasi ucciso a suon di botte. Se non fossi arrivato a prenderlo, non so come sarebbe finita, meglio non pensarci.

Non capisco come faccia a sorridere sempre, ha sempre gli occhi così luminosi e pieni di vita, è sempre allegro. Io invece sono sempre sull'attenti, nervoso e ansioso per qualsiasi cosa, ho paura che possano portarmi via l'unica persona a cui tengo davvero.

Siamo scappati e da allora io e shoyo viviamo insieme, inizialmente vagavamo per le strade stando attenti agli esorcisti, poi, un anno fa, abbiamo trovato questa catapecchia abbandonata e ci siamo sistemati.

Ce la caviamo abbastanza bene per essere solo un 17enne e un 16enne.

Per procurarci il cibo ogni tanto frughiamo tra gli avanzi di qualche ristorante o di qualche casa, se no ci tocca rubare qualcosina da qualche umano, senza fare del male a nessuno ovviamente. Ci sentiamo così in colpa quando dobbiamo rubare, ma davvero non sappiamo cosa fare. Ho provato a trovare un lavoro, ma nessuno tra gli umani assumerebbe un demone, gli esorcisti mi ucciderebbero se solo mi vedessero, mentre gli altri demoni ormai sanno che sono pacifista e non vogliono saperne di me.

Grandioso, no? Siamo proprio fortunati. Ma finchè saremo insieme sento che andrà tutto bene.

Sull'orologio da polso con il display rotto, regalatomi da shoyo per il mio compleanno, noto che sono già le 8:30.

-shoyo- smuovo delicatamente la spalla del mio migliore amico, ancora nel mondo dei sogni -ehi, shoyo, svegliati-

Lui apre un occhio, puntandolo su di me, farfuglia qualcosa poi lo richiude e ritorna a dormire.

Fa sempre così e mi fa incavolare, ma sotto sotto è adorabile e gli voglio troppo bene, ovviamente non glielo direi mai, troppo orgoglio, sono fatto così. Non esterno molto i miei sentimenti, soprattutto dopo tutto quello che mi è successo, lui invece è un libro aperto pronto alla lettura.
Devo stare attento il doppio, devo tener d'occhio anche lui, prima che combini casini fidandosi di qualsiasi essere respiri sulla faccia della terra.

Mi alzo, andando verso il bagno che fortunatamente ha l'acqua funzionante, non è calda ma ci si accontenta.

Prendo una scodella e la riempio con l' acqua gelida.
tornando verso il letto, mi sale un ghigno.

Mi inginocchio difianco alla sua esile figura -shoyo- dico con il tono più calmo che ho -conto fino a tre, se non ti sei alzato, ti alzo io-

Lui in tutta risposta mugugna e si gira dall'altra parte dandomi le spalle, pessima mossa.

Prendo la scodella e gliela rovescio tutta in faccia.
Lui spalanca improvvisamente gli occhi, scattando impiedi e guardandomi male -ma che diavolo fai??-

-io ti avevo avvertito- alzo le spalle sorridendo beffardo.

-non sei divertente, non farlo mai più. Ora sono tutto bagnato- mette il broncio più carino che io abbia mai visto.

Non resisto e scoppio a ridere, seguito dopo poco da lui.

Adoro questi momenti spensierati che abbiamo ogni tanto, mi fanno dimenticare tutti i nostri problemi.

-forza, cerchiamo qualcosa da mangiare per fare colazione- dico asciugandomi una lacrima.

Lui annuisce, seguendomi in cucina.

Si siede a tavola, stando attendo alla gamba marcia che rischia di rompersi da un momento all'altro.

Cerco in giro qualcosa di commestibile da potergli dare, non mangiamo da quasi tre giorni se non di più e siamo praticamente senza forze.

Inutile dire che non trovo niente.

Mi giro verso di lui, che capisce senza bisogno di dire nulla. Mi sorride per rassicurarmi e aggiunge tutto allegro -forza, si va a caccia-

Per caccia intende la ricerca del cibo, che finora ho fatto sempre da solo, è troppo pericoloso per lui uscire.

-oh no, te lo scordi- gli dico in tono serio -tu non vai da nessuna parte, è troppo pericoloso, stai qui. Vado io-

-eddai, Yuu- mi fa gli occhioni da cucciolo e tira fuori il labbro inferiore -voglio venire anch'iooo! Ti prego, staró attentissimo-

-me lo prometti?- ma che faccio? Non posso farlo venire con me, non è pronto, non saprebbe difendersi.

-si, si, te lo giuro! Ti staró sempre vicino e se ho bisogno di aiuto urlo più forte che posso così mi senti, ok? Ora andiamo? Daiii- inizia a saltellare in giro per la stanza.

-smettila di saltare se no il pavimento crolla- gli faccio notare e lui si ferma subito.

-quindi posso venire anch'io?- mi chiede di nuovo.

-se proprio insisti... - sussurro io.

-siiiiiiii, grazie Yuu, grazie! Non te ne pentirai davvero- dice sorridendo raggiante.

Dove la trovi tutta sta felicità di uscire non lo so proprio. La fuori ci odiano tutti, dobbiamo stare attentissimo a non farci vedere oppure potremmo anche incontrare qualche esorcista che ci vuole uccidere.

Mi sistemo nella mia tuta attillata nera con maniche lunghe e pantaloni corti uniti alla parte superiore.
Shoyo ce l'ha uguale.

Mentre usciamo, lui è tutto contento, mentre io non riesco a liberarmi di un fastidioso e sempre più opprimente cattivo presentimento.

~~~
Ed ecco il primo capitolo!!
A quando pare il nostro noya è un demone insieme a hinata, eh? Ve lo immaginavate?

Comunque come vi sembra la storia? Piaciuto il capitolo? Fatemi sapere :)

Ps. Scusate se non li ho ancora fatti incontrare i nostri due protagonisti e ho completamente ignorato Asahi ma non pensavo che venisse così lungo il capitolo e io in media faccio 1000 parole a capitolo. Vabbè nel prossimo sono abbastanza sicura che lo incontreremo.

Alla prossima 💖

I'll Be With You || asanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora