Capitolo 2

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Appena fuori dalla baracca, il sole ci colpisce in pieno viso, costringendoci a chiudere gli occhi qualche secondo.

Una volta abituati alla luce, abbiamo modo di guardarci intorno.

Noto solo ora che è una giornata davvero stupenda, il cielo è di un azzurro limpido e pieno, senza nemmeno una nuvola.

Il sole ci scalda fin dentro le ossa, provocandoci un leggero fastidio alla pelle. Essendo demoni, la luce del sole ci fa quest'effetto.
Niente di grave, comunque.

Il venticello rende questo caldo un po' più sopportabile.

Al mio fianco, shoyo sta sprizzando gioia da tutti i pori. Infondo, è la sua prima volta fuori.

Devo proteggerlo, non posso permettere che qualcuno gli faccia del male. Nessuno puó portarmelo via, lui è tutto quello che ho, è la mia famiglia.

-yuuu!- shoyo mi risveglia dai miei pensieri -ehi, yuu, mi stai ascoltando?-

-eh? Si si, scusa... Che dicevi?- gli rispondo cercando invano di mandar via il brutto presentimento che mi tormenta da prima.

-stavo cercando di chiederti dove stiamo andando a cercare qualcosa da mangiare- mi sorride iniziando a saltellare come un bambino, ammirando qualsiasi cosa attorno a noi.

Ci penso un po' su poi gli rispondo -direi che, come prima tappa, potremmo scegliere il parco... Non è molto affollato di esorcisti, quindi dovrebbe essere il posto più sicuro per cacciare... Credo-

Lui mi guarda, sognante, battendo le mani -si che bello, Andiamo al parco!-

-ehi, ricordati cosa mi hai promesso. Devi stare attento- lo rimprovero io.

-si si, va bene mamma, staró attentissimo- mi prende in giro lui, iniziando a correre.

Gli vado subito dietro e lo raggiungo in un attimo, essendo molto più allenato e veloce di lui -ehi, shoyo, ma sei scemo? Dobbiamo stare nascosti. Vuoi forse essere ucciso?-

Non aspetto la risposta e lo prendo per mano, iniziando a camminare verso il parco.

Dopo una decina di minuti passati in silenzio assoluto siamo arrivati e ci nascondiamo dietro un cespuglio abbastanza grande per entrambi.

Alzo lo sguardo, il cielo sta iniziando a riempirsi di nuvole e a diventare un po' più scuro. Non è un buon segno.

-shoyo, stammi vicino- mi giro verso di lui e lo vedo fissare un punto, quasi sbavando.

Mi giro anch'io e noto un ragazzo e una ragazza, seduti su una coperta a ridere e scherzare, mangiando della torta al cioccolato.

Capisco subito -vuoi la torta, eh?- sorrido leggermente.

Lui si gira verso di me e mi fa segno di sì con la testa.

-eh va bene- mi alzo -tu sta qui, intesi? Non fare nessun rumore e non uscire-

-ok, ma stai attento anche tu-

-pfh io non ne ho bisogno, so difendermi a differenza tua- dico beffardo.

Lui mi fa la linguaccia e io mi dirigo a passo felpato verso la coppia.

In fatto di mimetizzazione non mi batte nessuno.

Sono dietro di loro, nascosto da un albero.
Sento gli occhi di shoyo addosso, non che sia un problema, deve imparare.

Vedo che sono entrambi girati dall'altra parte e che hanno lasciato la torta dietro di loro.

Ottima opportunità per me.
Stolti, se abbassate la guardia un secondo avete già perso.

In un batter d'occhio la torta è tra le mie mani e non se n'è accorto nessuno.

Torno velocemente da shoyo e gli allungo il bottino, con un sorriso aggiungo -buon appetito-

-oddio ma sei bravissimo! Voglio diventare bravo come te! Devi assolutamente insegnarmi- dice mentre si abbuffa di torta.

Io non vado così pazzo per i dolci ma bisogna accontentarsi e questa torta è davvero buona.

Dopo circa un quarto d'ora abbiamo spolverato il piatto. Ci stendiamo uno difianco all'altro guardando quei pezzi di cielo azzurro farsi sempre più piccoli dietro le nubi minacciose.

-alla faccia del bel tempo, qui sta per piovere- dico io -andiamo a casa?-

-no, yuu, voglio provare anch'io!- protesta lui mettendosi seduto e girandosi verso di me -voglio prendere qualcosa per te-

Mi stupisce un po' ma non posso farglielo fare -troppo pericoloso, shoyo-

-dai, non puó succedermi niente, ci sei tu- dice indicandomi.

Lo guardo male -non mi compri con i complimenti-

Lui si rattrista e inizia a tremargli il labbro. Fa sempre così quando vuole qualcosa e io gli dico di no. Tra poco la smette, sicuro.

Vedo una lacrima rigargli la guancia e rimango di sasso, sta piangendo sul serio stavolta.

-ohi, shoyo ma che hai? Perchè piangi?- odio vederlo piangere.

-ci tenevo tanto...- dice lui asciugandosi gli occhi -ma fa niente, andiamo-

Si alza ma io lo fermo prendendolo per il polso -e va bene, bambinone, puoi prendermi qualcosa se ci tieni tanto-

Il suo viso si illumina e mi salta addosso continuando a ripetere grazie.

Io rido ricambiano l'abbraccio.

Dopo pochi minuti di perlustrazione, noto una signora seduta su una panchina, che muove avanti e indietro la culla del suo bambino. Difianco a lei, ha un enorme lecca lecca, ancora incartato.

-ehi, shoyo, guarda la- gli indico la donna -prendi il lecca lecca-

Lui annuisce tutto eccitato.

-ricorda, nessun rumore. Nessuno ti deve vedere o sentire. Capito?-

Lui annuisce per l'ennesima volta ed esce dal cespuglio avvicinandosi alla donna.

Si è nascosto dietro la panchina e sta cercando di allungare la mano verso il dolcetto.

L'ha quasi preso quando gli arriva uno schiaffo sulla mano accompagnato dalla voce della donna -cattivo bambino, come osi rubare i dolcetti degli altri? Vergognat- la donna si blocca, notando le ali e le corna di shoyo.

Un urlo lascia la sua bocca e poi -aiuto, aiuto!! Un demone! Chiamate gli esorcisti, subito!! Aiuto! Vuole uccidere il mio bambino!!!!!- inizia a strillare come un'ossessa.

Shoyo è tutto preoccupato e prova ad avvicinarsi alla donna per spiegarle -ma no, signora, si sbaglia, non farei mai del male a nessuno... -

Quella urla di nuovo e prendendo il bambino aggiunge -stammi lontano mostro! Non avrai mio figlio-

Impreco sottovoce ed esco, raggiungendolo.

La donna mi vede e inizia ad urlare ancora di più.

Shoyo è terrorizzato.

Lo prendo velocemente per mano e lo trascino via. Devo portarlo in salvo prima che arrivino gli esorcisti.

Io devo salvarlo.

-shoyo, sbrigati, accidenti! Muovi quel culo, dobbiamo scappare. Stanno arrivando gli esorcisti!-

Mi giro e, con terrore, noto un gruppo di esorcisti accerchiarci.

È finita, siamo in trappola e io non sono nemmeno riuscito a proteggere shoyo.

~~~
Ehi, ecco il secondo capitolo, scusate l'enorme ritardo, ero strapiena di verifiche e interrogazioni visto che stava finendo il trimestre.

Comunque ora che ci sono le vacanze spero di aggiornare di più :)

In ogni caso, come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.

Non odiatemi, ma nemmeno stavolta, sono riuscita a farci entrare Asahi. Mi scuso.

Alla prossima :)

Comunque... Ci sono finalmente le vacanze!!

I'll Be With You || asanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora