Un ricordo

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Era poco prima che Lei se ne andasse, stavamo a casa mia, io seduto sulla poltrona verde e Lei seduta su di me. Odiava quella poltrona, diceva che era scomoda, ma ogni volta che mi ci vedeva seduto veniva a sedersi sulle mie gambe; quella sera sembrava più piccola del solito, più fragile.
Soli due giorni prima avevamo litigato furiosamente, succedeva così spesso ormai che non ci chiedevamo più neanche scusa, ma quello - lo stare insieme, toccarci, per sentire la presenza dell'altro - era diventato il nostro modo di guarire e allontanare la pura di perderci.
Ne avevamo sempre più bisogno dopo tutto quello che di giorno ci facevamo a vicenda.
La stanza era buia, ci faceva un po' di luce solo la televisione accesa; Lei era rilassata, lo potevo sentire dal peso del suo corpo contro il mio e dal respiro che era diventato più lento. Pensavo che si fosse addormentata, infatti ero già pronto a portarla nella camera degli ospiti, che consideravo sua, quando lei me lo chiese:
"Dam, noi in che zona siamo?"
Il suo fu solo un sussurro che andò a confondersi con il silenzio che ci circondava, ma io lo sentii forte.
Stetti un po' a pensarci e alla fine le risposi che non lo sapevo.
Lei annuì piano, ancora tutta rannicchiata su di me, ritornando di nuovo in silenzio.
Esattamente due settimane dopo mi svegliai solo per scoprire che lei se n'era andata.
Ancora oggi mi dico che se quella sera le avessi detto tutto quello che mi stava passando per la testa Lei forse sarebbe rimasta... Ci ho ripensato di nuovo circa due mesi fa, proprio mentre guardavo un'altra donna assorta nel film che davano in TV.
Mi ritrovai a pensare che per noi io ce l'avevo una zona: io l'amavo e lei amava me, non sarebbe potuto essere più semplice, finalmente una cosa che non era ambigua o che poteva essere fraintesa.
Una cosa che non feriva nessuno.
Ma pensai contemporaneamente anche a Lei: la verità era che io sapevo in che zona fossimo, solo che non sapevo chiamarla perché prima non esisteva, l'avevamo inventata noi; era solo nostra.
Sentii in quel momento il bisogno di scriverlo e leggerlo ad alta voce per sentire come sarebbe stato se lo avessi detto anche a Lei quando potevo.

Note autore

È una parte eliminata dal capitolo 50.
Spero vi piaccia.
Aspetto commenti. 😘

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