Hiro's pov
Dopo la punizione di ieri sono molto scosso.
Non mi piace mostrarmi depole ma Jin ieri è stato crudele.
Ma lo sono stato anche io.
Però quando alla fine mi ha coccolato e mi ha stretto a lui è stato bellissimo.
Mi mancava così tanto essere coccolato.
vorrei poterlo dire come fa Thomas, ma io non sono lui.
Il sedere mi fa ancora male, anche se sono passati già due giorni.
Jin quando vede che mi fa troppo male mi mette una crema per alleviare il dolore.
È un po' imbarazzante stare con il sedere all'aria ma almeno il dolore si allievia.
In più mi lascia sempre qualche carezza sulla testa.
Sa che se va oltre rischia di farmi arrabbiare.
Anche se in realtà io voglio che vada oltre ma non lo ammeterò mai.
Non riesco più a farlo.
Da quando la mamma è morta mi sento solo.
Papà si fa in quattro per noi e io lo apprezzo molto.
Gli voglio bene ma ho paura che succeda come con la mamma.
Non voglio perdere anche lui.
Non voglio soffrire ancora.
Così ho pensato che se sono sempre distaccato se mai gli succedesse qualcosa io non ne soffrirei.
È un pensiero sbagliato lo so.
Ma mi ci aggrappo con tutte le forze.
Sto già male abbastanza.
Comunque dopo la litigata con Jin, papà mi ha messo in punizione per un'altra settimana.
Poi Papà ha iniziato a portarmi a scuola, e se ne va solo quando è sicuro che io sia entrato.
È imbarazzante!
Tutti i miei compagni di classe mi prendono in giro.
Dicono cose cone:"uhuh hiro hai bisogno di papino per venire a scuola? Povero cucciolo ti potresti perdere" e cose così.
Hanno iniziato a spintonarmi di continuo, mi lanciano foglietti in cui mi offendono, mi fanno delle caricature per prendermi in giro e mi rubiamo la merenda.
Non capisco perché lo facciano.
Non è divertente!
Però quando c'è Jin si trattengono, forse pensano che mio fratello possa prenderli a calci... non so.
Ma sono contento che almeno in sua presenza si plachino.
Cosi, da ormai due settimane, appena suona l'ultima campanella scatto fuori la scuola e mi precipito contro Jin.
Probabilmente si è reso conto pure lui che c'è qualcosa che non va.
Comunque sorvolando questa cosa.
Stasera c'è la festa di compleanno del mio migliore amico e io vorrei andarci ma ho paura che appena lo chiederò a papà lui mi urlerà contro.
Non gli piace il mio migliore amico, pensa che sia un poco di buono.
Ma non è vero! Lui è fantastico, ed è tra i pochi che mi difende quando i miei compagni partono all'attacco.
Così prendo coraggio e vado in camera di papà per chiedergli il permesso.
"papà..."
"cosa c'è Hiro?"
"vorrei chiederti una cosa..."
"dimmi, ma se riguarda le uscite sappi che la risposta è no, sei in punizione e lo sai" mi dice deciso.
A quelle parole abbasso lo sguardo sulle mie scarpe.
Mi ha già detto di no, ma tentar non nuoce.
"io lo so, ma oggi è il compleanno di David e io vorrei andarci, ti prego papà lui è il mio migliore amico, lo so che sono in punizione ma perfavore puoi fare un eccezione, ti prego" gli chiedo mantenendo lo sguardo basso.
"no Hiro, per prima cosa sei in punizione e poi sai che David non mi piace, non è una buona compagnia per te" dice fermo.
"ma David è un ragazzo fantastico" dico più sicuro guardandolo negli occhi.
"fantastico un ragazzo che si droga... E comunque la risposta è sempre no!"
"TI ODIO! NON CAPISCI MAI NIENTE, COME PADRE FAI SCHIFO" gli urli con tutto l'odio che ho in corpo uscendo sbattendo la porta.
Mi chiudo a chiave in camere dove lascio che le lacrime mi segnino le guance.
Ma se pensa che io non vada al compleanno del mio migliore amico non ha capito proprio niente.
Io ci andrò anche se questo dovesse comportare la peggior punizione della mia vita.
Decido di farmi una doccia per schiarirmi le idee.
E soprattutto per calmarmi e non scoppiare a piangere
Dopo la doccia vado in cucina e mi preparo un panino.
Mi siedo sul divano vicino a Jin che sta guardando la tv.
"hey Hiro cos'è quel muso lungo?"
Io sospiro alzando lo sguardo su di lui.
"lunga storia..." dico soltanto
"me la vuoi raccontare?" mi domanda ma io nego con la testa.
"come vuoi" dice passandomi una mano tra i capelli.
Lentamente chiudo gli occhi appoggiandomi a lui.
Dopo lui ricomincia a guardare la tv e io mi stacco la lui.
Ma vorrei altre attenzioni da parte sua.
"ancora" non so dove trovo il coraggio per dirlo ma lo faccio
"cosa?" chiede Jin sorpreso.
Adesso potrei negare tutto ma non voglio farlo.
"ancora Jin" ripeto più sicuro.
"cosa vuoi Hiro?" chiede ancora non capendo le mie parole.
"io..io voglio le coccole" dico in un sussurro mentre le guance mi si dipingono di rosa.
Lui apre le braccia mentre mi fa cenno di avvicinarmi.
Io piano piano mi appoggio al suo petto mentre mi faccio avvolgere dalle sue braccia.
Mi sento così protetto stretto tra le sue braccia.
Le lacrime tornano a formarsi agli angoli degli occhi e io le lascio scorrere lungo le mie guance mentre dei singhiozzi lasciano le mie labbra.
"cos'è sucesso?" mi chiede coccolandomi per calmarmi
"io..."
Angolo autrici
Allora questo capitolo l'abbiamo diviso in due, cercheremo di far uscire la seconda parte il prima possibileBaci A&G
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my children
Teen FictionChristian Morgan era un ragazzo come tanti quando incontrò Asami, una semplicissima ragazza giapponese. Si innamorarono e si sposarono, ebbero dei figli, ma durante l'ultima gravidanza il mondo gli crollo adosso. Asami aveva un tumore e curarlo avre...