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Io: ma?
C: ma okay..te lo dirò, ma solo dopo aver pranzato.
Io: vabbene.

Cam mette un pó di musica e magicamente crollo in un sonno profondo.

Io: auh (sbadiglio)
C: ma buongiorno signorina!
Io: non posso crederci! Mi sono addormentata sul serio?
C: beh..così sembra.
Io: sono una frana.
C: dai, eri stanca.. e anche carina accovacciata sul sedile.
Dice mordendosi il labbro.
Io: quanto tempo ci vuole ancora?
C: adesso ci fermiamo qui e mangiamo qualcosa.

*Ci fermiamo in una tavola calda, mangiamo qualcosa, stiamo lì per un pò, dopodichè ci rimettiamo in macchina e ripartiamo.*

Io: Allora, mi dici dove mi porti?
C: Nah, devi scoprirlo.
Io: dai Cam, sono stanca.
C: hai ragione hai fatto molto oltre a dormire, hah.
Io: ah, scusami se stanotte non ho dormito, e comunque intendevo..
C: ahahah, dai Mad scherzo, se sei ancora stanca dormi un altro pò se vuoi.                   
Dice abbassando il sediolino.
Io: intendevo che sono stanca di ripeterti di dirmi dove andiamo, è anche vero che sono sfinita ma non voglio dormire ancora.
Dico sbadigliando.
C: sicura, haha e che mi dici di quello sbadiglio?
Io:  nulla, sono stanca ma sono certa che di sicuro non dormirò.
C: speriamo..
Io: allora dove mi porti?
C: se rimani sveglia capirai dove stiamo andando.
Io: umh..
C: sicuramente ti farà piacere vedere il luogo in cui ti porto.
Io: aspetta un secondo, ma stanotte torniamo al Campus giusto?
C: Mad....
Io: Cam fai il serio, torniamo.
Affermo.
C: diciamo che avevo pensato di non tornare stasera.
Io: avevi pensato male allora, torniamo eccome.
C: ma ..vabbene come vuoi..

Dopo qualche minuto mette un pò di musica, e in seguito circa 10 minuti dopo, ci ritroviamo in un isolato, dove vi si trovano grandi e piccoli villini, alcuni situati a piano terra mentre altri invece con 2 piani.

C: finalmente.!
Esclama accostandosi fuori ad un villino a 2 piani.
Io: quindi ci troviamo?
C: nella mia adorata e dolce dimora!
Io: questa sarebbe casa tua?
C: sii stupida!
Io: emh..mi spieghi cosa siamo venuti a fare a casa tua?
C: tranquilla, mi mancava casa mia, era da tempo che non ci venivo, ed ho colto l'occasione visto che c'eri anche tu con me.
Io: si ma stasera torniamo al campus.
C: entriamo e ne riparliamo, ok?

After 5 minutes.
Io: wow, è grandissima!
C: e non hai ancora visto il bello, vieni che ti porto sopra.

Salendo le scale ci troviamo in un corridoio abbastanza ampio ed arioso, Cam si ferma davanti la prima porta a destra.
C: ed ecco la mia camera!.
Io: wow Cam, è bellissima.

Sembrerà strano ma non pensavo Cameron avesse gusti simili, la sua stanza è molto ampia, le pareti sono molto moderne, verniciate bianche e grigie, ha una tv gigantesca , possiede l'armadio a muro, e anche qualche quadro delle città in cui è stato, sulla scrivania invece vi si trovano molte foto di quando era bambino che riquadrano lui insieme alla famiglia, ma la cosa che non avrei mai pensato di trovare nella camera di casa sua sono molti, e dico MOLTI libri da leggere, molti di più di quanti ne abbia già al campus.

C: e non hai visto ancora il bello!
Dice fiondandosi sul letto.
Io: ti fiondi già a letto?
C: stupida vieni qui.
Io: cam dai, no.
C: vieni qui, dai sono serio.
Dice con la faccia da serio ma con un sorrisetto alquanto malizioso.
Io: Vabbene.

Mi siedo sul letto, accanto a lui, ed ad un tratto mi tira con forza facendomi stendere, dicendo che ha una sorpresa per me.
C: non ti aspetteresti mai ciò che starò per farti vedere.
Io: Cam..cosa vorresti fare?

D'improvviso , velocemente preme un pulsante su una specie di piccolo telecomando.
Ed il soffitto sembra che magicamente si apra, si stia spostando, e d'un tratto si intravede una vetrata , che diventa poi una grande vetrata, da cui si può ammirare molto bene il cielo, le stelle, una cosa pazzesca!

Io: ..
C: Allora ti piace ?
Io: wow, si bello!
C: Te lo saresti aspettata?
Io: mai, a dire il vero, come avrei potuto immaginare cosa si nascondeva su di un soffitto.
C: non avresti potuto mai immaginarlo.

Io: senti Cam ho bisogno di parlarti..
C: dimmi.
Io: stanotte vorrei tornare al Campus.
C: non è possibile purtroppo.
Io: cosa? Noi torniamo e basta, è possibile invece.
C: senti Mad, so che avresti voluto tornare al campus stasera, ma io preferirei stare qui, a riposarci un po', ho semplicemente bisogno di staccare un po' la spina da tutto, infondo entrambi ne abbiamo bisogno.
Io: forse ne abbiamo bisogno ma non adesso, non voglio restare qui, ho un brutto presentimento, per favore torniamocene stasera.
C: ne abbiamo bisogno in questo momento invece, è inutile negarlo, e poi si tratta di una notte e via domani torniamo, di cosa ti preoccupi non capisco.
Io: di tutto, soprattutto di Austin, se mi cerca.
C: ti preoccupi veramente di tuo fratello, cosa mai potrà succedere, perché dovrebbe cercarti,  vedrai che nemmeno se ne accorgerà della tua assenza.
Io: se ne accorgerà eccome, può succedere di tutto.

Di scatto si alza girandosi, mi poggia la mano sotto il mento e guardandomi mi dice: "Ehy non preoccuparti è solo per stasera, okay?"
Con quegli occhi, come si fa a dirgli di no.
Io: okay, mi hai convinta.
Dico distolgendo lo sguardo.
C: cosa fai, guardami negli occhi almeno!
Dice avvicinandosi di molto.
Io: okay.
Continuo senza accorgermene a non guardarlo!
C: ancora ahaha, gli occhi.

Lo guardo negli occhi di scatto, non riesco più a non distolgergli lo sguardo, gli occhi, le labbra, d'istinto lo bacio, quanto ancora avrei potuto guardarlo senza fare nulla? Quegli occhi convincerebbero chiunque a restare lì con lui, una notte a casa sua, da soli.

Un bacio lento, dolce e delicato, e pian piano distacca le sue labbra dalle mie.

C: ah.quanto si sta bene qui vero?
Io: vero.!
C: Mad sai che rimarrei ore, qui abbracciato a te a baciarti, ma purtroppo stasera dovrebbero pur mangiare qualcosa, non dico che sono uno chef stellare ma mi tocca lo stesso mettermi ai fornelli, e cucinare.
Io: vabbene, chef allora come posso aiutarti in cucina?
C: beh..mi farebbe piacere  se potresti dare una ripulita alla stanza, mentre della cucina mi occupo io non preoccuparti.
Io: vabbene.

Un ultimo bacio stavolta a stampo, e scende giù in cucina.

Rimango distesa sul letto a guardare il cielo, per un pò ed inizio a pensare che mi stia innamorando un po' troppo, non dovrei, comincio a ripensare che non sia la cosa giusta, che tutto quel che riguarda "noi", la nostra storia è sbagliata, lui dice che sta cambiando, o almeno credo, me l'ha ripetuto tante volte ma non riesco ancora a credere che una persona possa cambiare facilmente. Ho paura di affezionarmi troppo, forse dovrei capire bene le intenzioni che ha con me, dovrei essere un po' meno distaccata, vorrei capire se vorrebbe che la nostra "relazione" se così si può definire, vuole che diventi seria o meno, e poi sono stanca anche di nasconderci , e per evitare polemiche sono tutti all'oscuro di tutto, nessuno sa per certo che stiamo insieme, in fondo all'inizio è un bene che sia così, perché non ci si capisce nulla, se durerà, o se ci si lascerà subito, ma continuando così non so come andremo a finire.

Dovrei parlargli di noi, e stasera penso propio di farlo, qui a casa sua siamo un pò più in tranquillità, e possiamo parlare meglio, di quanto ne potremmo discutere al Campus.

In tutto ciò rimango per circa una decina di minuti se non di più a riflettere a ciò osservando sempre il cielo dalla vetrata.





     

Coinquilini. (In REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora