Nella Terra di Sascrew, personaggi interessanti non mancano. E se tra loro, alcuni che proprio non hanno nulla da spartire fossero l'unica speranza per impedire alla Terra Libera di perdere il suo nome?
Nato come tentativo di intrattenimento per alc...
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Nell'immagine: Sesto Reparto Cavalleria Pesante di Caputan in avanscoperta a Sud della Strada Maestra.
<<Che si dice quando tutto va bene?>>
<<"Ho le traveggole".>>
Antico detto, Raccolta delle perle di vita di SasCrew
Se tu ci sei, la morte non c'è. Se c'è lei, tu non ci sei più. Non si soffre nulla, dunque, se si muore di colpo.
Dal mio punto di vista allora, non c'è nulla di male nel rischiare.
Motto di Avrelius Korv, Mastro Bombarolo del Terzo Reparto Calamitas dell'Esercito Imperiale del Sus, incallito fumatore.
Caputan, Porte Principali
Mezzodì del giorno seguente
Beatrix era determinata.
Doveva assolutamente trovare i nemici del suo Re.
Nel trottare fuori dalle Porte di Caputan, per sbaglio urtò con l'aguzzo stivale la spalla di un uomo.
<<Ehi!>> urlò questo, tra il dolore, la sorpresa nel sentire un taglio sulla pelle e il risentimento. <<Attenta a dove vai!>>
Senza smettere di procedere, lei si voltò un momento, giusto il tempo di essere riconosciuta.
L'uomo e i compagni che lo attorniavano sbiancarono nel capire chi fosse; poi guardarono tutti a terra, terrorizzati, perché avevano paura di incrociare nuovamente lo sguardo di una delle persona più famose del Regno.
Per la precisione, la seconda più famosa e forse addirittura la prima più temuta.
I Servizi Segreti di Caputan agivano come le ombre: si potevano a malapena vedere sia durante il giorno che durante la notte, ma erano dappertutto.
E dove passavano, gente spariva: ricchi proprietari di taverne facevano la stessa fine di mendicanti, rappresentanti acclamati dal popolo cessavano di esistere esattamente come poteva accadere a ciascuno dei loro sostenitori.
Intere folle, ad un suo ordine, potevano scomparire.
I bagni di sangue, gli avvelenamenti, gli incendi venivano fatti sembrare casualità, ma neppure con grande impegno: tanto si sapeva chi doveva essere il probabile fautore.
Nessuno, ormai, si permetteva più di esprimersi sulle proprie idee politiche ed etiche, se non per scimmiottare quelle propagandate dai Servizi stessi.
