Quando rinvengo, ci metto un po' a realizzare di essere viva.
Che strano sogno, penso stranita prima di prendere coscienza del mio corpo.
Mi sento debole, come se un trattore fosse passato più volte sopra di me.
Lentamente e con fatica, apro gli occhi per guardarmi intorno.
Non riconosco il posto e subito la paura mi sovrasta.
Vedo strumenti sanitari, ma sono certa di non essere ad un ospedale.
La stanza è più accogliente e colorata di una fredda e bianca camera di ospedale.
Nell'esatto momento in cui sto pensando ad una via di fuga, la porta si apre facendo entrare Seth.
Vedendomi sveglia, mi avvolge immediatamente in uno dei suoi caldi abbracci.
Mentre mi godo il tepore delle sue braccia, sospiro, contenta di vedere una faccia amica in un territorio sconosciuto.
Quando sciogliamo l'abbraccio, la immagine di mia sorella in un lago di sangue mi balena alla mente, facendomi esclamare "Sophia!"
"Calmati Kaylee. E' qui anche lei."mi cerca di rassicurare il mio amico.
"Qui dove? Dove siamo? Che diavolo è successo!?" dico io ormai in preda a tutte le emozioni che si stanno scatenando in me.
Seth d'altro conto sembra devastato dal vedermi in queste condizioni.
Non riesco a pensare a niente di logico. I pensieri mi stanno affollando la mente e io sono confusa.
Non ricordo niente di quello che è successo, solo mia sorella. E' come se avessi un grande vuoto di memoria da quando sono entrata nel magazzino fino a quando sono arrivata qui.
Dopo aver cercato di calmarmi, chiedo nuovamente "Dove siamo?"
"Dai Cullen" risponde cauto lui.
"C-chi sono? Li ha anche nominati Jake una volta" rifletto io aggrottando la fronte.
"Sono amici" risponde evasivo. Poi, vedendo il mio sguardo ancora più confuso, dice "Senti, so che forse non dovrei dirtelo adesso, ma sono vampiri. Vampiri buoni però. Diciamo che seguono una dieta vegetariana. Bevono solo sangue animale. Uno di loro è un medico e ci ha aiutato a farti sopravvivere e ora si sta occupando di Sophia. Sei in buone mani, fidati di me"
"Cosa è successo?" chiedo cercando di ricordare.
"Avevo capito che mi stavi nascondendo qualcosa, dal momento in cui sei salita in moto. Quando ti ho lasciato a casa, mi sono allontanato solo il tanto da nascondere la moto e, trasformandomi, ho avvisato gli altri. Siamo rimasti a debita distanza per non far sospettare il vampiro e siamo restati in ascolto. Ti giuro che niente è stato così doloroso di saperti là dentro da sola e in pericolo, forse solo la vista di te in preda al dolore del veleno. Appena abbiamo sentito le tue urla, ci siamo precipitati all'interno e abbiamo attaccato il vampiro. Mi dispiace, ma ci è scappato anche questa volta, anche se molto probabilmente per molto tempo non si farà vedere, deve ricucire le ferite...."spiega lui costernato.
Proprio nel momento in cui sto per tartassarlo di altre domande, la porta si spalanca nuovamente.
E' mia madre con le lacrime agli occhi, insieme a Rachel e un altro uomo che non conosco.
"Amore mio! Ti sei svegliata almeno tu! Grazie al cielo!"esclama precipitandosi ad abbracciarmi.
Ricambio la stretta, continuando però a fissare l'uomo sconosciuto. E' molto pallido e molto biondo. Emana un fascino quasi inquietante.
STAI LEGGENDO
Destiny
FanfictionNuova ragazza a La Push. Imprinting. Minacce. Pericolo. Riuscirà a proteggere le persone che ama?