4. Un'Impresa.

640 36 2
                                    

Una figlia di Atena. Sono una figlia di Atena!

Ero sorpresa e allo stesso tempo spaventata.

Ne sarò all'altezza?

Annabeth notò la mia espressione, un misto tra felice, spaventata ed incredula, mi sorrise e mi cinse le spalle con un braccio.

-Non preoccuparti, appena arriviamo alla casa vedrai che la tua nuova famiglia non è così male, tutti i figli di Atena sono molto simili quindi questo semplifica le cose.

Mi fermai di botto.

Zia Priscilla!

-Approposito di famiglia!! Mi sono completamente dimenticata di zia Petunia, Simon e Marie!! Staranno bene?! Devo andare a cercarli!

Iniziai a fremere e a guardarmi intorno. Annabeth mi si avvicinò, mi mise le mani sulle spalle, mi guardò negli occhi con espressione decisa e disse:

-Hai detto Simon per caso?

-Sì! Cosa c'entra ades...

-É un satiro, sai quegli uomini...

-Sì, sì, per metá capra, arriva al punto

-Sono al sicuro se sono con lui, ma sarà meglio assicurarsene, non si sa mai... Andiamo a casa, prepariamo gli zaini, andiamo a chiamare Percy e Grover, andiamo dal Signor D e ci facciamo assegnare un'impresa.

Rimasi a bocca aperta per il discorso si Annabeth, ma assunsi un aria decisa e annuii ad Annabeth.

-E sia.

Arrivammo alla Casa Di Atena mi presentai ai miei nuovi fratellastri e sorellastre mentre Annabeth raccoglieva la sua roba. Poi andammo alla Casa Di Ermes così raccattai la mia roba dal "mio confortevole angolino" e ci avviammo a casa di Percy.

Annabeth busso sulla porta così forte che ebbi paura che la fracassasse.

Percy aprì sbuffando.

-Cosa c'è..?! Oh, scusa Annabeth pensavo fossi... Ah vabbeh! Lasciamo perdere, come mai questa visita? Oh, ciao Allison.

Quando disse il mio nome fece un sorrisetto da furbo e poi ripose gli occhi su Annabeth.

Ddei. Ora gli salto addosso, prima gli tiro un pugno perché é un idiota e poi... Ma a che cosa sto pensando, ritorna alla realtà Allison!

Gli sorrisi.

-Io è Allison siamo venute qui perché abbiamo bisogno del tuo aiuto!

-Per fare cosa?

-Trovare la sua famiglia. Non sono sicura che Simon, un satiro così giovane, sia in grado di difendere tutti i familiari da... Beh hai capito no?!

Mi dava fastidio il fatto che non mi dicesse che cosa desse la caccia alla mia famiglia.

-Scusate, ma da chi dovrebbero essere protetti?

-Te lo spiegheremo in un secondo momento.

Mi rispose Annabeth.

-Percy accetti di venire con noi?

-Ovviamente Milady.

Disse facendo un inchino per baciare la mano alla sua ragazza.

Che dolce. Quanto vorrei... No! Smettila, Smettila, Smettila!! Lui.Non.Può.Piacerti.Okay?!

Lui rialzandosi ci prese a braccetto.

-Bene, signore, prossima tappa la casa di Grover.

Riuscimmo a reclutare pure il satiro. E ci avviammo alla Casa Grande.

-SIGNOOOOOR D!

Urlò Percy meritandosi una sberla dritta in testa da Annabeth suscitando una risata da Grover e me.

-Perry Johnson. Cosa c'è?

Disse in tono scocciato e sbagliando il nome come sempre.

-É Percy Jackson signore.

-È lo stesso. Cosa vuoi?

-Nooooi quattro, vorremmo andare a controllare che i familiari di Allison non siano finiti in pasto, ha capito no?!

-Perché fate queste allusioni e non dite le cose come stanno?

Protestai io.

-Non adesso Allison.

Mi rispose Percy.

Ora lo strozzo.

Mi sorpresi a fare un sorriso maligno mentre immaginavo mille modi per strangolare quel ragazzo quando visi il viso preoccupato di Dioniso distendersi e iniziare una frase che, visto che avevo rimesso il mio cervello in modalità "muto", non avevo sentito. Mi ripresi giusto in tempo per sentirne la fine.

-...per la profezia.

Che?!

-Che profezia?

Chiesi io. Tutti mi guardarono.

-Ti spiegheremo appena avremo convinto questo vecchio svitato.

Mi sussurrò Grover all'orecchio. Trattenni una risata e annuii.

-É troppo pericoloso, non se ne parla.

-Come?!

Protestammo tutti in coro. L'ilarità mi sparì in un decimo di secondo.

Annabeth ci fece segno di aspettare, prese il Dio in disparte e ci parlò per una buona impresa. Quando tornarono Annabeth aveva un sorriso malizioso, Dioniso invece aveva un'espressione completamente contraria.

-E sia. Non avrei mai pensato di dirlo, ma : voi quattro potete partire per questa impresa.

Hi, I'm a Demigod.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora