Abbracciami
Poi
Poi Lascia che le mie braccia siano come radici in cerca d'acqua, che le mie mani e le mie dita scavino senza sosta nel profondo e che esplorino anche le più piccole falle in tubature e collettori, in vene e malumori per insinuarsi e renderli nostri.
Poi
Lascia che queste radici creino argini e prenvengano l'erosione dei tuoi rimpianti, l'esondazione dei tuoi pianti
Poi
Lascia che sposti le fronde dei tuoi capelli mossi, che veda i tuoi pensieri più nascosti, le tue perversioni più forti, che veda in faccia i tuoi mostri.
Poi
Lascia che ti baci in fronte, come a dire sono qua ti sono di fronte, sole che sorge all'orizzonte, invalicabile monte ma comunque sempre qua, di fronte
Poi
Lascia che ti guardi tutta di colori vestita e di timori svestita,
Poi lascia che le mie pupille abbiano un'erezione verso i tuoi occhi e che si mescolino in un amplesso creando un nuovo colore inespresso, inesistente anche sulla palette dei migliori pittori.
Ma poi
Abbracciami
Ancora