Ti guardo
mentre stai con quegli occhi universoChe stonato con quel rossetto tipo Venere e un senzatetto
prendo un jet
e parto per il tuo universoDove vengo ingoiato
tra i pianeti che mangi silver surferIl tuo ego la parte malvagia di te
Il mio cosmo la cosa che ti piace di meMi attacchi
Ed io rimbalzo i pianeti che mi spari,
mister fantasticma poi li raccolgo
quando ormai son lontani
allungando le mani
per osservarli da più pianiPoi Brucio sul tempo
anche di questo mondo il reMi Accendo
uomo torcia in questo buio
che poi sei teUn vento freddo soffia
su di me
ma non mi spengo,e mentre brucio qui
continuo a sentire freddo
circolo polare articoDove vorrei essere preda
invisibile donna
spiare ogni stanza segreta
e poi
cacciatore invincibile
la Cosa
per allontanare ogni figura tenebrosaQuesta è solo la tua iride
mondo indecifrabile
che mi mette il panicocome zone aride
in cui vorrei coltivare
del verde tutt'intorno
per poi essere ingoiato di nuovo
come un nuovo mondo
più verdeSono pupille livide le tue, artiche, magnetiche
Pugni di un passato indelebile
e di un futuro invece
fruibileUn'interminabile pista ciclabile
nascosta però dietro ad un cartello con su scritto
inagibileChe io scavalco
a volte e percorro
senza più guardare le tue strade
cosparse di cartelli con scrittoNon oltrepassare
E percorro le tue vene
incontrando traslochi
In altre inesorabili ingorghiE mi chiedo
come sia possibile che ovunque svolti
questa strada mai mi portial cuore
ma sempre altrove