Vorrei tu fossi il mio vino
Per Berti ad ogni pasto
Colazione cena ed ovviamente pranzo
Per Tenerti in mano
Nel calice di cristallo
Guardarti nuda
uva
Frutto della nostra passione
Nata da un seme germogliato
In tempo indefinito
Maturato
Fermentato
Poi pestato
Dal tempo, dalle incomprensioni
Mosto di emozioni
Conservato in botti di ricordi
Poi distillati Di peccati
Vorrei tu fossi il mio vino
naturale senza solfiti
Ricco di gusto, pregiato
Forte e rosso
Caldo
Abboccato
Ma che sa prendere per il palato
Una volta spogliato
Alcoolico
A cui piace l'eccesso
Che scende poi scalda
Ampio,
Fruttato
Che ingombra la testa
Con il suo profumo complesso
Che ha corpo
Armonioso
Nel suo complesso
Perfetto
Asciutto
Dal viso pulito
Delicato al tatto
Al contatto
Equilibrato
Con questo primo piatto
Elegante
Con quel pantalone marrone
Franco
mai scontato
Vino pieno
Rotondo
Di cui
Ne sono ingordo
Perché persistente
Nella mia mente
Vorrei tu fossi il mio vino
Per Berti anche lontano dai pasti
Avere gli zigomi rossi
Tutti i giorni
Vorrei tu fossi il mio vino
Per brindare a queste vite disidratate
Dal passato
Che però ora sanno di passito
E bocche vinificate
Che non aspettan altro che
essere riempite
Di nuova vite
Vorrei che tu fossi il mio vino
Perché sono un alcolizzato