madness ; Fack

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Autrice:

Premetto che il seguente racconto, NON è una smut, ma un romanzo giallo inventato da me per un compito di antologia per la scuola.

Quindi spero vi piaccia(?)


Un omicidio in casa Grazer:

Introduzione,

Il giovine dalla chioma mossa e corvina, era riuscito nell'intento di ottenere una meritata Licenza, datagli da autorità locali e federali, desideroso di intraprendere una carriera degna delle sue aspettative. Lontano dalla sua città Natale e dai suoi familiari. Voglioso di potersi dilettare in casi alla sua altezza e a quella delle sue particolari capacità. Finn Wolfhard, un individuo intraprendente e con la costante voglia di apprendere, ogni giorno, qualcosa di nuovo. Non solo in ambito lavorativo.

Caricò il minimo indispensabile nella sua auto e partì, con noncuranza nei confronti di nulla o nessuno, verso una nuova avventura, sfrecciando nei vicoli più remoti e altrettanto solitari di Vancouver.

Storia,

Nel bel mezzo della sua carriera lavorativa, ebbe l'immenso piacere di collaborare per il resto della sua permanenza, con un vecchio conoscente, nato nel 99', appena un anno addietro del corvino, nell'intrigante Los Angeles; Jack Dylan Grazer.

Il duo andava d'amore d'accordo, nulla era mutato dai bei vecchi tempi e ciò era un bene per due collaboratori.

Jack era un detective altrettanto eccellente, con un'ampia flessibilità, quasi invidiabile.

Il duo era talmente affiatato che non perdevano occasione per condividere qualsiasi particolare, anche una sciocchezza.

Si volevano bene, come amici, migliori amici, fratelli...chissà.

Magari si volevano bene e basta, senza badare al resto che a entrambi poco importava.

Si, si volevano bene, o almeno, fino a quel fatidico giorno.

Una tragedia che segnò l'intero dipartimento e non solo;

l'intera Los Angeles, o forse il mondo intero.

Dunque;

La mattina del 22 Novembre, alle 6:00 esatte, l'odiosa sveglia del detective Wolfhard, rimbombò nell'intero appartamento, facendolo svegliare di soprassalto.

''Sono sveglio, sono sveglio!'' urlò, con la voce impastata dal sonno.

Sbadigliò rumorosamente, scendendo di malavoglia dal letto e dirigendosi in cucina, versandosi una semplicissima tazza di caffè, bollente e amaro, proprio come di sua abitudine. Sorseggiò la sua bevanda, avvicinandosi alla porta d'ingresso e chinandosi a prendere il giornale del giorno, che il postino, aveva come sempre, consegnato a tutti gli appartamenti.

Lesse alcune notizie, prima di una doccia rinfrescante.

Indossò degli abiti puliti, afferrando le chiavi e il cellulare dal tavolo della cucina, uscendo di casa.

Salì in auto e partì verso il dipartimento.

Il fastidioso traffico mattutino, lo fece tardare a lavoro e fu costretto a discutere col suo capo che pretendeva delle spiegazioni plausibili.

Jack rise di gusto nell'osservare quella scena.

Finn nell'udire quella risata tanto familiare, spostò velocemente lo sguardo nel punto da cui proveniva, incontrando le iridi marroni del suo collaboratore.

𝐎𝐍𝐄𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 𝐒𝐌𝐔𝐓 - 𝙵𝙰𝙲𝙺 𝚡 𝚁𝙴𝙳𝙳𝙸𝙴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora