Capitolo 3

597 16 3
                                    

La mattina dopo Stefania torna all'università accompagnata dalla mamma, ed io mi ritrovo sola in casa. Mi vesto e decido di andare un po in giro a cercare un lavoro. Sono a Milano, non sarà poi così difficile... spero. Chiudo la porta della mia casa e mi ricordo della ragazza dell'altra volta. Lei è milanese, magari può aiutarmi a trovare qualcosa, sembrava una brava persona. Busso alla sua porta e spero vivamente che non mi apra qualcuno dei suoi genitori, sarebbe imbarazzante per me che sono un po timida. Per fortuna mi apre lei. 《Ciao..Carmen giusto?》si accerta ed io annuisco. 《Ciao, mi chiedevo se magari puoi venire con me qui in giro. Non conosco molto il posto e-》lei non mi fa finire di parlare 《certo. Aspetta qui, arrivo》dice rientrando in casa. Io resto davanti la porta con le braccia dietro la schiena a mordicchiarmi la lingua. Lei esce da casa sua con una giacchetta e una borsetta alle spalle. 《Possiamo andare》mi sorride ed io ricambio. Prima di uscire dal palazzo, Federica entra in una stanza vicino l'uscita. Cerco di sbirciare e vedo che lascia un bacio sulla guancia ad un uomo e poi mi raggiunge. 《I miei sono i proprietari del palazzo》dice lei scorgendomi pensierosa. 《Ah... quindi è da voi che abbiamo affittato la casa》dico uscendo seguita da lei. 《Sì esatto. Io sapevo che doveva venire qualcuno di nuovo, per questo l'altra volta ti sono venuta incontro, forse un po troppo invadente》dice lei stringendosi nelle spalle. 《Oh no, non sei stata affatto invadente》dico mentre camminiamo a passi piccoli. 《Inizialmente credevo di starti antipatica visto il modo in cui sei scappata》dice guardando il marciapiede sotto i nostri piedi. 《No, mi aveva chiamato mia madre. Stavamo andando a prendere mia sorella che non vedevamo da molto, per questo ero un po di fretta. Ma ho apprezzato che sia stata tanto gentile e disponibile con me》dico gesticolando  un po.  Lei mi sorride e si guarda intorno. 《Dove stiamo andando?》chiede 《a cercarmi un lavoro... pensavo che magari tu fossi a conoscenza di qualcuno qui intorno che cerca una dipendente》dico guardando i negozi della strada affollati. 《Oh... credo che ci sia un bar qui vicino che cerca una cameriera. Ho visto il volantino appeso alla vetrina qualche giorno fa》dice indicando la strada che dobbiamo percorrere per arrivare al bar. 《Perfetto!》dico entusiasta. 《Grazie》aggiungo sorridendo 《non c'è di che》mi sorride anche lei. Arriviamo al bar,alla fine sarà un quarto d'ora a piedi dal palazzo. Direi che va bene. Entriamo nel piccolo bar e noto il volantino appeso di cui mi ha appena parlato Federica. 《Buongiorno》dico raggiungendo il bancone seguita da Fede. 《Buongiorno》risponde una signora di mezz'età, apatica. La sua faccia piena di rughe mi dice che non è una signora con particolare senso dell'umorismo. 《Ho letto qui fuori che state cercando una cameriera》dico indicando con il pollice la vetrina alle nostre spalle,alla fine del bar...

l'amore altrove -irarmen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora