Capitolo 60

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Solo ora penso a quanto quello che è successo con mio padre sia simile a quello che invece è successo tra Irama e suo padre. A lui la cosa è di certo più "profonda", ma ora lo capisco. Capisco perché non parlava con Lorenzo e Tania, capisco tutto. 《adesso riesco finalmente a capirti. Forse non avrei dovuto costringerti a parlare con Lorenzo, quando lavoravo ancora alla villa. Ora che sto vivendo tutto in prima persona lo capisco》ripeto, e lui si irrigidisce. 《Irama, io non riesco neanche più a chiamarlo papà》ricomincio a piangere, e mi scoppia il cuore in gola quando lui si avvicina e mi scalda in un abbraccio. Dio, mi sta abbracciando, sento il suo profumo di lavanda, le sue braccia stringermi il busto e le dita della sua mano conficcarsi nella pelle della mia schiena. Ci stringiamo forte, dopo tanto tempo. E in tutta la tensione che c'è capisco che ne avevano veramente bisogno entrambi. Appoggio la mia testa sul suo petto, ed improvvisamente le lacrime cessano di scendere. Ci è riuscito ancora una volta, è riuscito a farmi sentire un po' meglio di prima. Inspiro ancora una volta il suo profumo di lavanda, e farfuglio un "grazie" veramente sentito. Ci stacchiamo piano, e proprio nel momento in cui lui sta per riaprire bocca, qualcuno bussa e subito dopo apre la porta. Federica è qui, mi vede e poi sposta lo sguardo su Irama, non riesco proprio a capire se sia arrabbiata o triste, o preoccupata per me. 《Ehm, ciao Carmen. Ciao Irama, non credevo che fossi già qui》dice, giocando con le mani, e stando ferma davanti alla porta aperta. 《Se volete entro dopo》indietreggia ed io scuoto la testa. 《Vieni, vieni》la invito ad avvicinarsi e Irama si irrigidisce e allontana il suo corpo dal mio letto. Loro due sono fidanzati, e riesco a percepire la gelosia di Federica e la preoccupazione di Irama per la sua gelosia. Assurdo. 《Come stai?》Federica fa finta di nulla, comincia a farmi mille domande, e dopo aver risposto faccio anch'io finta di non aver notato la sua agitazione. Dopodiché arrivano anche Federico e Lauren, entrano senza bussare e si avvicinano al mio letto senza le esitazioni che ha avuto Federica. Lau mi prende le mani e Federico comincia a parlare a raffica, facendomi le domande che mi hanno fatto tutti e chiedendomi di parlare di mio padre. Io comunque rispondo che dirò loro tutto in un altro momento, anche se suppongo che abbiano capito.
Ed ecco che si crea un imbarazzante silenzio in camera, Irama è ancora seduto sulla sedia, Federica ora è in piedi vicino a lui, Lau è seduta sul letto e mi tiene ancora le mani, mentre Federico è in piedi dietro di lei. Ho ancora mal di testa e in questo momento vorrei solo riposare sola in pace, ma sarebbe scortese da parte mia cacciarli tutti. Ho già mandato via i miei genitori e Stefania, soprattutto papà. 《Devi stare attenta》dice Federico, ad un certo punto. Io annuisco, in realtà sono sempre attenta, è stato solamente un caso.

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