Capitolo 65

443 11 0
                                    

《Non mi succederà nulla》borbotto, 《io non ne sono tanto sicuro. Sei fuori di te》ribatte, e comincio seriamente ad infastidirmi. Comincia a camminare, e mi ordina di seguirlo, ma io incrocio le braccia al petto e decido di non muovermi da qui, intanto la gente che passa continua a guardarmi male. Quando Irama si accorge che non lo sto seguendo, si volta verso di me e mi spintona fino ad un grande parcheggio. Ci avviciniamo alla sua macchina e mi ordina di entrare. Io, ormai rassegnata lo faccio. Entra anche lui, e sento immediatamente il suo odore di lavanda. C'è assoluto silenzio, lui non sembra intenzionato a mettere in moto, ed io inizio a sentirmi leggermente in imbarazzo. 《Vogliamo andare o no?》chiedo, acida. 《No》risponde secco, ed io lo guardo storto. 《Adesso mi dici perché ti comporti in questo modo. È per tuo padre?》chiede, ma io incrocio ancora le braccia e guardo altrove. 《Non parlerò con te di questo》dico, facendo una smorfia. 《Oh, tu lo farai invece》posa la sua mano sotto il mio mento, e mi fa girare verso di lui. Ci guardiamo negli occhi per istanti interminabili, poi lui toglie la mano. 《Sì, è per mio padre. È andato via di casa, ed io non dormo la notte perché penso che lui è con Veronica invece che con mia madre》mi trema la voce mentre parlo, e spero vivamente di non scoppiare a piangere. 《Ti ci abituerai》《non ci riesco! Il solo pensiero mi fa impazzire! Io voglio solo avere una famiglia normale, un padre e una madre che si vogliano bene》mi scende una sola lacrima, che Irama mi asciuga, accarezzandomi una guancia. 《davvero Carmen, so che ti sembra un incubo ma ce la farai. Forse non lo perdonerai mai,ma riuscirai senz'altro a metterci una pietra sopra》continua ad accarezzarmi delicatamente la guancia, e mi guarda negli occhi. Io sto per cedere, e mi odio per questo. Scuoto la testa, e faccio una smorfia, lui ritrae la mano 《metterci una pietra sopra, dici? È mio padre! E inoltre sembra che la cosa turbi solo me, Stefania riesce sempre a prenderla con filosofia. Ed io la odio per questo!》altero per l'ennesima volta il tono di voce. Forse è anche questa la cosa che mi infastidisce, sapere che ancora una volta Stefania si mostra più forte e meno fragile di me. 《Cosa ti importa di come la prende Stefania? E anche se  divorziano restano sempre i tuoi genitori》mi spiega Irama. So che se lo contraddico ancora una volta finirà per perdere la pazienza, quindi decido di restare in silenzio. Appoggio la testa sul vetro del finestrino, e mi asciugo le lacrime che continuano a scendere. Forse hanno tutti ragione, sto esagerando, mio padre resta sempre mio padre, anche con un'altra compagna. Ci sono a miliardi di coppie che divorziano, e fino ad ora non è ancora morto nessuno. Mi tranquillizzo. Forse è arrivato finalmente il momento di smettere di evitare tutti, riprendere la mia vita e il mio lavoro.

l'amore altrove -irarmen-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora