Pensate che sia una Noona?

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Jimin stava andando con V a sbirciare l'audizione dalla finestra oscurata. Adoravano vedere nuovi talenti che avrebbero collaborato con loro e li faceva un po' tornare al passato quando avevano fatto i provini come trainee. 

Arrivarono alla finestra e notarono che Jungkook e Hoseok sembravano averli anticipati. 

Erano entrambi in piedi con le braccia conserte e l'aria concentrata

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Erano entrambi in piedi con le braccia conserte e l'aria concentrata. 

"Ha già iniziato?" Chiese V al maknae.

 Il più giovane annuì, voltandosi a guardare l'amico con un sorrisetto.

 "Si. Mi sembra piuttosto brava. E molto bella da guardare. Ha dei movimenti molto fluidi" commentò Hoseok senza distogliere lo sguardo. 

Jimin si avvicinò, si appoggiò alla spalla di Vi e guardò anche lui la ragazza. 

Sentivano la musica di sottofondo, ma non era molto forte visto che la porta era chiusa

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Sentivano la musica di sottofondo, ma non era molto forte visto che la porta era chiusa.

 J-Hope aveva ragione. I movimenti della ragazza erano belli. Gli ricordavano quasi il bambù mosso dal vento. Era aggraziata ed energica e l'espressione sul suo volto completamente persa nella melodia.

 "Ooooh! É davvero carina quando balla" commentò V sorpreso.

 Era strano per loro vedere una persona bianca in quella stanza che ballava. Avevano avuto a che fare con diverse ballerine coreane, cinesi e giapponesi in passato, quindi Ginny era una novità. Ma sapevano che visto il grande successo che avevano avuto in occidente i manager volevano portare un punta di occidente nell'agenzia, per far sentire anche le Army oltreoceano incluse e più partecipi nella loro musica. Era un'idea molto sensata. 

Jimin sentì una presenza alle spalle.

 "Sapete cosa si dice delle ragazze occidentali?" Domandò Suga, comparso come un fantasma alle loro spalle. 

Jimin sobbalzò, e così fece anche Hobi. 

"No hyung. Cosa si dice?" Chiese JK con innocenza.

 "Che siano più disinibite... se sapete cosa intendo..." rispose Suga, per poi andarsene come era arrivato. 

Nessuno di loro osò commentare quell'affermazione, ma le loro gote erano visibilmente più colorate. Quello era uno dei talenti di Suga. Arrivava, faceva un commento che lasciava molto spazio a domande e chiarimenti e, dopo aver lanciato la bomba, se ne andava tranquillo, senza aggiungere altro. Lo faceva senza malizia o un intento reale, semplicemente l'urgenza di condividere un'informazione con i suoi dongseng.

 "Siamo troppo professionali per approfittarne, vero?" Domandò il maknae osservando la ragazza avvicinarsi al manager, sorridere radiosa e stringergli la mano. 

Sapevano che era andata bene. Era chiaro dall'espressione di lei e di lui. Li videro avvicinarsi alla porta ed uscire. 

"E voi? Non avete niente di meglio da fare?" Chiese il manager trovandoli lì.

 "Oh, eravamo solo curiosi di vedere come se la cavava" commentò V con un'innocenza tutta sua, anche se era ancora quasi paonazzo. 

Il manager fece un verso strano e si incamminò in direzione del suo ufficio. Ginny non riuscì a trattenere un sorriso divertito, fece loro un breve inchino e trotterellò dietro il manager per raggiungerlo.

 "Aaaaaah! É proprio carina! Ha un'espressione molto dolce, trovo!" Commentò J-Hope. 

V annuí e Jungkook sorrise in modo un po' stupido.

 "Avete visto? Mi ha sorriso! Pensate che sia una noona?" Chiese JK

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 "Avete visto? Mi ha sorriso! Pensate che sia una noona?" Chiese JK. 

Mentre i tre discutevano sull'età della ragazza, Jimin la osservava mentre si allontanava. Aveva sempre apprezzato la bellezza delle ragazze coreane e la preferiva a quella di qualunque altra nazionalità. Ma quella ragazza conosceva i modi coreani, usava l'onorifico in modo impeccabile e parlava coreano, anche se con un'accento abbastanza udibile. Ma era un accento carino. 

Oltretutto era abituato a vedere le ragazze occidentali preferire un'immagine sensuale o più mascolina. Lei invece aveva un'aria più tenera e alla mano rispetto a quello che immaginava di trovare in una ragazza bianca. 

Quel completo sportivo che indossava catturò la sua attenzione... i pantaloni attillati evidenziavano delle gambe forti e muscolose, mentre la canotta lasciava le braccia pallide nude ed era intuibile che avesse poco seno (caratteristica comoda per una ballerina). E poi.... Aveva un gran bel sedere.

 Si ritrovò ad arrossire a quel pensiero e la cosa non sfuggì a V, che però non disse nulla in quel momento con gli altri intorno.

 "Dovremmo seriamente andare a darci da fare" commentò Hobi dopo qualche minuto, e i quattro si lasciarono, dirigendosi in direzioni diverse.

"Sarà interessante lavorare con una straniera. Porterà una ventata di freschezza in agenzia" pensò Hoseok.

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