Il cupo palazzo brillava illuminato al centro da un enorme globo di luce cerulea, attorno a cui si erano radunate diverse persone, tutte vestite con imponenti armature; solo una giovane donna se ne stava lontana da loro, esattamente davanti alla sfera di energia.
La ragazza sollevò il capo ed i suoi occhi si incrociarono con quelli di Leonidas, che poté vedere una grande tristezza in lei, nonostante stesse sorridendo.
La sveglia iniziò a suonare, e Leonidas si destò da quel bizzarro sonno; sbadigliò e si stiracchiò tutto assonnato, infine dopo alcuni minuti si alzò dal letto per andare a fare colazione.
Leonidas entrò in cucina barcollando assonnato; aveva tutto il pigiama stropicciato ed i capelli scompigliati, ed assomigliava ad un leoncino brutalmente strappato al suo prezioso sonno.
"Buongiorno Leo!" - lo salutò una donna sorridente, che indossava una vestaglia color crema dall'aspetto caldo e soffice.
"Giorno mamma..."
Kara era una donna estremamente gioviale, fin dal primo mattino, ed era raro trovarla senza il suo consueto sorriso.
"Dormito bene?"
"Sì, diciamo di sì..." - rispose il giovane coprendosi uno sbadiglio con la mano.
"Sei andato a dormire tardi di nuovo?"
"No..."
"Non si direbbe, hai delle occhiaie che sembri un panda!" - commentò ridacchiando - "Però da oggi devi un po' regolarti: la scuola inizia!"
Leonidas si sedé borbottando, ed iniziò a sgranocchiare dei biscotti al cioccolato.
"Non capisco perché Loki e Kalos possano dormire..."
"Loro vanno all'università, che inizierà il mese prossimo; e in ogni caso tuo fratello si è alzato già da un'ora ed è andato a correre!"
Leonidas sgranò gli occhi come se gli avessero appena comunicato le gesta di un eroe di guerra:
"Ma che razza di volontà d'animo...""Guarda che non è una cosa così eclatante!"
"E allora perché non lo fai anche tu...?"
"M-ma che domande fai?"
"L'altro giorno ti sentivo che ti lamentavi perché ultimamente ti vedevi qualche chilo di troppo addosso..."
"Non sono affari tuoi! E comunque io ho un lavoro, sai?"
Kara aveva un fisico procace certo, ma per essere una donna di mezza età, con tre figli per di più, poteva vantare un corpo decisamente tonico, anche se effettivamente tondeggiante in certi punti.
Nonostante abitudini e caratteri apparentemente distaccate, i due erano in realtà molto simili, in particolare nell'aspetto esteriore: entrambi avevano carnose labbra rosee che brillavano sul viso niveo, e i capelli del medesimo colore corvino.
Solo gli occhi di fatto differivano visibilmente nei loro visi armoniosi e leggermente tondeggianti: Kara li aveva profondi e foschi, mentre quelli di Leo apparivano come scintillanti gemme ambrate.
Caratterialmente poi Leonidas si portava dietro la grande bontà d'animo della genitrice, nonostante a un primo impatto potesse apparire distaccato, quasi rude.
Terminata la colazione si recò in bagno per lavarsi il viso.
Mentre si sciacquava il sapone dal volto incrociò il suo stesso sguardo allo specchio, rimanendo per un attimo colpito dal suo aspetto: eppure era il solito robusto ragazzo di quindici anni che era stato anche il giorno prima. Chi altro avrebbe dovuto vedere in quel riflesso?
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L-Iconoclast 6: Life on Mars?
FanfictionNon sono solito fare premesse per le mie opere, ma in questo le ritengo doverose: questo è per me un esperimento, e vi chiedo scusa perché in certi punti di questa storia sui Cavalieri dello Zodiaco si sente davvero poco di "Zodiacale". Spero comunq...