Il paradiso

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-Mi hai tradita come hai potuto, eh?-

-Io, non lo so! IO TI AMO!-

-Oh non posso crederci!-

Roteai gli occhi guardando disgustata la tivù.

-Demi, che guardi? insomma,boh!-

-Voialtri non avete una televisione al passo col mondo, e mi tocca vedere Beautiful!-

Detestavo quel programma, così come lo detestava Demi. Ammetto che avevo una sincera paura, perchè è da circa mezz'oretta che Demetria ne dice di tutti i colori alla tivù, e cominciai a pensare che prima o poi l'avrebbe rotta, tirandogli un cuscino. 

Questa casa, è piccola. Molto piccola, e poco funzionale.

Era seccante viverci.

*****ANALESSI****

-Ragazze, vi prego ospitatemi. Lo so che non mi amate, che m'odiate, ma ora non ho un tetto sulla testa- replicò la mamma, sfregandosi le mani sudaticcie.

-E va bene Jeanette, andremo nell'appartamento a ovest città-

-Grazie Demi-

-Spero che un giorno mi richiamerai mamma...-

*******Fine analessi**********

"Mi richiamerai mamma" doveva essere stato struggente per Demi.

Potevamo tranquillamente andare nell'appartamentone di Demi, se non fosse che, appena tornate trovammo tutte le noste cose nella hall. Ci avevano cacciate per "disturbo della pubblica quiete" o almeno credo, comunque un paio di vecchi rompiscatole si erano lamentate per i tonfi di Demi, e le corse nella notte. Davvero odiosi!

Questo mini appartamento aveva bagno, sala e cucina tutto insieme, separati da una tenda logora e puzzolente. Poi due camere, una per noi due, e una per la mamma.

Non appena v'eravamo entrate,io dissi a Demi che ci voleva un evento di pulizia. E lei aveva detto -"dunque, sentiamo, che proponi?" e ci siamo messe a lavorare duramente.

In compenso i pavimenti erano lucidi, tra acqua aspirapolvere e cera, il "bagno" non puzzava più di cacca d'uccello e pipì di topo, e i letti, profumati, fatti e rifatti, la cucina pulita e con un denso profumo di limone. 

La chicca era la tivù. Piccola, e come diceva Demi "non a passo col mondo".

Sean mi era venuto a trovare parecchio questi giorni, per non farmi sentire "al chiuso" mi aveva portata in :

1) parco naturale dove dai da mangiare alle caprette. Una capretta ce l'aveva con me e mi ha fatta cadere nel fango.

2) Picnic in riva al fiume. Il fiume ha straripato e sono tornata bagnata fradicia.

3) Shopping in centro.  Mi dimentico i soldi a casa.

4) Spettacolo di motociclisti. Grazie a Dio tutto bene.

E nel frattempo Demi rideva come a che, prendendomi in giro.

Si, non sembra ma è molto molto molto pazza.

Quindi decisi di fare una colletta per comprarle dei neuroni nuovi.

Chi partecipa?

All'insegna di...Demi Lovato!. (#Wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora