capitolo 1

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drinn

Ecco quel suono,il suono che indica che tre mesi sono passati e la bella vita è finita. Tra me e me penso che aggiungerò il 15 settembre alla mia lista dei giorni più odiosi dell'anno,mentre sono assorta nei miei pensieri quel biondo tinto di mio fratello entra in camera mia brutalmente

"muoviti sfigata o a scuola ci andrai a piedi"

"non ti hanno insegnato le buone maniere o preferisci che domani mattina ti sveglio con un secchio d'acqua ghiacciata in testa"

"ma vatte a fanculo sfigata"

E così uscì da camera mia. Ah già dimenticavo di dirvi che ho un fratello si chiama Niall e fa parte della banda dei puttanieri della scuola tutti lo credono tosto ma nessun sa che piange per ogni film strappalacrime, difatti grazie a questo suo piccolo problema lo ricatto sempre e ottengo da lui sempre ciò che voglio. Dopo essermi vestita e dopo aver fatto colazione saluto i miei genitori che stranamente erano in casa e non in viaggio per lavoro prendo lo zaino e mi dirigo verso l'inferno comunemente chiamato liceo. Appena varco la soglia dell'edificio faccio un lungo sospiro, penso proprio che questo sarà un anno di merda. Arrivata al mio adorato armadietto sento una voce all'auto parlante la riconoscerei tra mille è quella del preside Johnson

"Buongiorno a tutti cari alunni spero che abbiate passato buone vacanze" dopo un discorso interminabile arrivò al punto cruciale del discorso

"quest'anno sarà un anno particolare,le classi saranno miste in base ai corsi che avete scelto quindi non preuccupatevi se siete in classe con ragazzi più grandi di voi".dopo il discorso chiudo l'armadietto e mi avvio verso l'aula dei miei corsi. Lui è lì ,Harry è lì in tutta la sua bellezza, lo vedo avanzare davanti a me con passo decido comincio a sudare e le gambe iniziano a tremare decido di salutarlo

"c-ciao Harry"

"Senti Horan non sono venuto qua per essere carino ed educato con te sai che per me vali come uno zero quindi arriverò direttamente al nocciolo del discorso, devi starmi alla larga e non devi dire che mi conosci per nessuna ragione al mondo,passami le soluzioni delle verifice e fammi copiare i compiti e vedrà che andrà tutto liscio".

"ma se sei amico di mio fratello"

"non me ne frega un cazzo fai come ti ho detto hai capito sfigata"

Il mondo mi crollò addosso le lacrime volevano scendere ma le trattenni e risposi annuendo

"Brava piccola"

Il professore di psicologia entrò e tutti ci sedemmo e la lunga giornata iniziò.

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scusate gli errori spero che questo capitolo vi sia piaciuto (come ho già detto è la mia prima ff) :)

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