Pov's ethan
Aspettai alaska seduto al tavolino per mezz'ora.
Quando alle 3:40 non la vidi arrivare mi prese il panico.
Provai a chiamarla inutilmente, il cellulare era spento.
allora uscii dal bar e mi misi a percorrere la strada fino a casa di alaska. Niente. Di lei non c'era traccia.
Suonai al campanello,tutto taceva.
Erano le 4 probabilmente i suoi parenti erano usciti.
Andai nel giardino sul retro, trovai tobia, il suo cane, legato alla cuccia, mi guardava con occhi intelligenti e inquieti come se percepisse i miei sentimenti e forse era proprio così.
Lo misi al guinzaglio e gli diedi un ordine -trova alaska.-
Pov's alaska
Camminavo verso il bar e per non fare tardi avevo preso una scorciatoia, lo sguardo fisso sulla strada le cuffie nelle orecchie, quando venni trascinata in un vicolo.
Vidi i muri neri, le case abbandonate dalle finestre rotte una figura scura che incombeva su di me tenendo in mano qualcosa.
Sentii un dolore lancinante alla testa.
Poi piu nulla.
Pov's ethan
Il cane mi portò in una stradina interna, poco frequentata dalla gente, terminava con un bivio.
A sinistra la strada sfociava davanti al bar dov'ero seduto prima e a destra c'era un vicolo buio come se la luce non arrivasse li.
Tobia puntò in quella direzione.
Ci fermammo all'ingresso e cercai di guardare nell'oscurità, vidi delle case abbandonate, spazzatura e due figure, ma erano lontane una era seduta o meglio appoggiata al muro.
Mi avvicinai cercando di non far rumore.
Scorsi la figura a terra era alaska.
Senza pensarci mi buttai sull'aggressore, cosa che fece anche tobia.
Nel giro di poco atterrammo l'aggressore e lo mettemmo in fuga.
Mi chinai su alaska
-ei, alaska parlami stai bene?-
-si, mi fa solo male la testa- rispose lei
-va bene, vieni ti prendo in braccio e ti porto in ospedale.-
-grazie ethan- disse lei prima di crollare tra le mie braccia
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Resurgence
RomanceAlaska era uragano. Alaska era mare. alaska era inverno ma prima di tutto questo, alaska era la ragazza di cui si era innamorato.