Capuccetto Rosso E Il Sangue D'argento

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- tanti auguri piccola emy, tanti auguri a te.

L'avevo sentita entrare, piano piano aprire la finestra, posare quel muffin con la candelina vicino al mio letto e incominciare a cantare quella canzoncina, così fastidiosa, da farmi ricordare che sono passati tre anni da quel giorno.

Sono Emily ed ho 17 anni, wow tra meno di un anno me ne andrò da questa cittadina del cavolo, e fanculo a tutti.

Da quel giorno la mia vita è andata a pezzi, mi sono svegliata dopo tre giorni, avevo perso troppo sangue.

Il sergente e suo figlio mi hanno portata in ospedale e sono rimasti con me e mia  madre per tutta la degenza. Quando ho riaperto gli occhi, mi hanno raccontato cosa era successo.

Stavo andando da mia nonna quando sono caduta inciampando in un ramo per terra, sono scivolata per parecchi metri e un altro ramo mi ha quasi trapassato il corpo. Mi hanno trovata priva di sensi.

Pensano che sia successo perché ero distratta da qualcosa, mia madre sostiene che pensavo ad un ragazzo, ce chi dice invece che mi sarei voluta suicidare magari perché ero pazza come mia nonna.

Tutto sta che quella avventura ha scritto un cartello sulla mia testa con scritto cappucceto rosso, ormai in pochi mi chiamano Emily o Parker per tutti sono Red.

Ma sapete quale é la cosa più bizzarra? Che io mi ricordo tutto.

Mi ricordo i denti, la paura e il dolore.

La ferita non riesco ancora a guardarla. Le unghia mi hanno lasciato un marchio così profondo che mi fa schifo anche passarci  le dita quando abbasso la maglietta.

Posso essere cambiata, non parlo con la gente, odio le battutine che mi lanciano alle spalle.  Non dormo piu, gli incubi ci sono ogni notte , Ma nonostante tutto la mia passione per i lupi non è ancora scemata, anzi forse è aumentata.

Perché mi ricordo tutto anche che è morto dopo essermi sporcato con il mio sangue.

- mamma ti avevo detto niente torte e niente auguri. Rimetto la coperta sugli occhi

-dai tesoro, smettila e ascoltami, quest'anno è il tuo ultimo anno, goditela, sbaglia e fregatene di quello che ti dice la gente.

La guardo con un sopracciglio alzato