La mattina arriva sempre troppo in fretta mi alzo di malavoglia e apro la finestra. Il cielo oggi è cupo e l'arrivo del freddo comincia a farsi sentire.
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Mi stiracchio e vado in bagno, controllo che non ci sia nessuno sbircio all'interno come una ladra, una ladra in casa mia, entro e mi chiudo la porta alle spalle.
Accendo il gettodell'acqua e mi ci sfiondo dentro. Le goccia scendono lente sul mio corpo , muovo il collo a destra e sinistra e mi lascio rilassaredalla caloria dell'acqua
Sento alcuni passi nel corridoi ed il mio momento di pace si spezza. Il timore di non avere chiuso a chiave la porta mi invade, sento la maniglia abbassarsi e siccome la porta rimane chiusa tiro un respiro di sollievo.
Odio avere gente nuova in casa le loro abitudini si mischiano in modo teatrale alle mie. La mia routine quotidiana viene interrotta continuamente e non riesco a trovare un momento di pace nemmeno per me stessa.
Esco dalla doccia e mi asciugo ed inizio a vestirmi, una gonna e un maglioncino andranno bene,
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un filo di trucco e sono pronta. Apro la porta e trovo Tim poggiato al muro
-ce ne hai messo di tempo, ancora due minuti e sarei dovuto andare a scuola in pigiama!- come dicevo odio avere gente nuova in casa...
- sicuramente avresti dettato una nuova moda- mi guarda accigliato - sei insopportabile, come vai a scuola?- ho già il mio zaino in spalla, stamattina ho deciso di andare a piedi visto che andrò a trovare mia nonna e mi farò dare quelbenedetto libro. Si lo so gle la sto dando per vinta, ma è l'unicacopia che posso consultare visto che ho deciso che il mio compito di letteratura si concentrerà su quella favola.
