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Sono una stupida, che significa se non possiamo stare insieme saremo amici, col cazzo io non voglio la sua amicizia, voglio altro.

Sbuffo davanti allo specchio dello spogliatoio della palestra della mia scuola, questi dannati short sono davvero corti e maledico Tim per avermi convinta a non portare il solito certificato medico, devi smetterla di nasconderti, imito la sua voce davanti al mio riflesso, lego i capelli in una coda e mi dirigo in palestra, i miei compagni sono tutti posizionati per salire sulla fune ed io vorrei scomparire all'istante - signorina Parker finalmente ci degna della sua presenza, in questi anni ho sempre pregustato il momento in cui l'avrei vista in divisa- immediatamente sposto lo sguardo su tim e con i miei occhi gli mando saette , lui alza le mani in segno di arresa.

È noto a tutti che il professore di ginnastica è un pervertito, somiglia al padre del film Matilde sei mitica, grosso, basso e puzzolone, mi dirigo verso di lui - mi scusi per il ritardo- non gli darò la soddisfazione di sentirmi in imbarazzo perché è questo che lui per adesso vuole, una mia reazione per avere una conseguenza, pervertita ma lecita. Mi avvicino alla fila e noto la mia migliore amica seduta in panchina che mi manda un bacio da lontano ed io alzo gli occhi al cielo., lei sorride, ogni anno prende la scusa del papà reverendo che non approva la divisa e nemmeno movimenti troppo provocatori per saltare questa ora ed io mi maledico perché non ho nessun padre che possa tirare fuori in queste situazioni.

-principessa provi a salire o temi di romperti un unghia?- la strafiga/diabolica Ashley mi parla dalla cima della corda e se la ride perché io non ho mai fatto una cosa di questa, veramente odio lo sport e soprattutto sudare.

Mi posiziono sotto la corda e provo a darmi una spinta con le braccia per salire, niente, ci riprovo saltello ancora e con le braccia faccio un Po di forza ma niente torno con i piedi giù.

La stronza se la ride mentre scende e provoca con i suoi movimenti tutti i maschi, quando sto per ribattere qualcosa due braccia si posizionano sopra la mia testa e con un solo salto mi supera e si attacca alla corda, Tyler sembra una scimmia per adesso per quando è agile e sicuro di . Abbassa lo sguardo su di me e mi porge la mano - aggrappati- annuisco e faccio così ma quando la mia mano entra in contatto con la sua non ho nemmeno il tempo di fare un Po di forza che lui mi tira a se e finisco con le gambe attorno alla sua vita, mi aggrappo alla corda con le mani, ma le sue rimaste libere si bloccano sul mio corpo.

Siamo in una posizione scomoda, gambe attorno alla sua vita, le sue mani quasi sui miei glutei, nasi che si sfiorano e occhi che guardano le labbra ma la cosa più importante e la più drammatica è la sua erezione che sbatte sul mio punto più sensibile, quando me ne accorgo mi muovo ma quello che ottengo e la sua presa che si fa più salda - non muoverti ti prego- sembra che stia soffrendo, alzo una mano e gli accarezzo la faccia - scusami non volevo, ma se non mi muovo non penso ti passi- lui sorride e si morde le labbra ed automaticamente lo faccio anch'io - Emily stai mandando tutto a puttane- abbasso lo sguardo e mi presto a salire ma lui mi riblocca - non negarmi anche i tuoi occhi, sappi che ho una voglia matta di baciarti- non parlo ma gli nego lo sguardo slego le gambe e con un salto scendo dalla corsa lui mi segue e mi viene dietro mi prende per un braccio e mi fa girare - non stavo scherzando, presto capirai anche tu ma per adesso non allontanarti di nuovo- alza lo sguardo e si perde a guardare qualcuno alle mie spalle, sicuramente avremo piu di uno spettatore e il fatto che stia sbibigliando queste ultime parole me ne da conferma.

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