Chapter 3

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"Buongiorno piccioncini!" Una voce rumorosa e allegra ti ha svegliata la mattina dopo.

Sobbalzasti e apristi le palpebre aggrottando le sopracciglia alla luce intensa del sole che entrava nella stanza. Pinapianino iniziasti a svegliarti.

Ti sei appena resa conto che avevi dormito tutta la notte in ospedae. All'improvviso una donna cicciottella e sorridente ti lanciò un paio di asciugamani e un camice d'ospedale in faccia. "Ciao ragazza!" ti ha esultata. "Sono qui per ripulire la stanza e rifare i letti!" Continuò come se stesse annunciando un evento davvero eccitante.

Ti sei alzata barcollando, con i panni in mano e ancora a metà strada tra il mondo dei sogni e la realtà mentre usciva dalla stanza ed è rientrava con una sedia a rotelle nera. Osservasti la donna mentre stava spostanto il ragazzo sulla sedia. La tua mente assonnata ammirava in silenzio la sua incredibile forza.

"Nel frattempo puoi farli fare una doccia, ti ho appena dato una vestaglia pulita così puoi cambiarlo dopo la doccia." Parlava molto velocemente, ed era difficile per la tua mente assonnata capire qualcosa. "Hai shampoo, sapone e una spugna in bagno, all'interno di un kit da toilette," continuò mentre ti spingeva dentro il bagno con l'uomo sulla sedia a rotelle. "Evita di bagnare la ferita sul suo stomaco." Il tuo cervello ha finalmente iniziato a funzionare e hai realizzato con orrore cosa stava succedendo. "Aspetta, doccia?" Chiedesti leggermente scioccata. "No ... Ma io, non..."

"Sì! Il bagno è sistemato in modo da poterli fare la doccia sulla sedia a rotelle, è molto facile," ti interruppe.

"Grande, ma ... non dovrebbe falo un'infermiera? Io non..."

" É un ragazzo fortunato. Ha una ragazza amorevole che si prende cura di lui, "continuò, ignorandoti,

"R-ragazza, io non..."

"Prenditi il tuo tempo, io torno più tardi a prendere gli asciugamani e la vestaglia." E con questo, ti ha chiuso la porta in faccia, lasciandoti sola con un perfetto estraneo in bagno.

Hai battuto le palpebre mentre cercavi di assimilare ciò che era appena successo. Dovevi seriamente lavare un uomo che non coniscevi nemmeno?

Blah. Che modo schifoso di iniziare la giornata.

Forse potresti aspettare che la donna se ne vada senza fare nulla, e fingere semplicemente di averlo fatto. Nessuno se ne renderebbe conto, giusto?

No, no, no. Come potevi ignorare il povero ragazzo quando aveva bisogno di te? Non era colpa sua se la donna ti aveva scambiato per la sua ragazza. La tua noiosa e persistente coscienza non ti permetterebbe di fare una cosa del genere.

Sospirasti stancamente, guardando la fonte addormentata dei tuoi ultimi problemi e cercando di capire come avresti fatto. Con passi rassegnati sei andata ad aprire lo sportello delmobile per prendere una piccola bottiglia di shampoo, un'altra con sapone liquido e una spugna rosa.

Decidesti di iniziare con i suoi capelli, in quanto sembrava la parte più semplice e meno imbarazzante. Hai preso il "telefono" della doccia e inclinato cautamente la testa del ragazzo all'indietro in modo che l'acqua non gli bagni la faccia. Non eri preoccupata di fare casino in bagno; come aveva detto la donna, era stata fatta in modo che i pazienti potessero farsi la doccia su una sedia a rotelle, se necessario.

Attenta prendesti una piccola quantità di shampoo e gliela mettesti sui capelli massaggiandogli delicatamente il cuoio capelluto e cercando di ignorare l'imbarazzo che sentivi. Nessuno poteva vedere cosa
cosa stavi facendo. Una volta messo lo shampoo, gli hai sciaccuato i capelli assicurandoti che lo shampoo non gli entrasse negli occhi. Successivamente, hai spento l'acqua e asciugato i capelli con l'asciugamano più piccolo, cercando di rimandare il più possibile la parte peggiore.

Starting from death -Law x Reader - ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora