Aprile 1942.
Il nervosismo mi assale mentre mi guardo allo specchio.
"Sei stupenda bambina mia" dice mia madre tra le lacrime affianco a me.
"Concordo" dice Addison dietro di me.
Ho creato questo abito con le mie mani e qualche aiuto dalle mie colleghe di lavoro, ne vado davvero fiera del risultato.
"Tuo padre sarebbe fiero di te" mi bacia una guancia mia mamma.
E' un grande passo quello che sto per fare.
"Mel è ora di andare, la macchina è arrivata" dice mia sorella sorridendo.
Annuisco fissando il mio riflesso respirando profondamente, dopodiché mi volto dando le spalle allo specchio e incamminandomi verso la porta.
Usciamo tutte e tre da casa nostra, stando attenta a non rovinare l'abito entro nell'auto mentre mia madre e mia sorella vanno in quella dove le aspettava il marito di Addison.
Alla fine mia sorella ha trovato il suo vero amore e si è sposata l'anno scorso, mentre io mi sposerò tra meno di cinque minuti, con Andrew.
La macchina parte e mi sento agitata sempre di più.
"Agitata?" chiede l'autista.
"Sì, molto" rispondo guardandolo nello specchietto retrovisore.
Avrà una quarantina d'anni, credo.
"Si rilassi, appena entrerà dentro la chiesa sparirà l'agitazione, glielo assicuro" cerca di rassicurarmi ma non funziona.
Guardo fuori dal finestrino e come un flashback ripenso al nostro primo bacio sotto quella quercia quasi due anni fa.
"Non mi prenderai!" grido ridendo mentre corro nel prato verde.
"Invece sì!" grida di rimando Andrew.
Ritorno verso la quercia mentre giro attorno al tronco per non farmi prendere dato che anche lui si è messo a girare per afferrarmi ma per sua sfortuna sono abbastanza veloce.
Ad un tratto dietro al tronco non lo vedo più, ma appena mi volto è davanti a me e posa le sue mani sui miei fianchi.
"Presa" dice soddisfatto.
"Ma come hai fatto..." borbotto imbronciata.
"Gioco d'astuzia" mi fa l'occhiolino.
Rimaniamo in silenzio a fissarci negli occhi mentre i nostri visi si avvicinano lentamente e poco dopo le nostre labbra finalmente si toccano.
In questi mesi è capitato varie volte che stavamo per baciarci ma io avendo timore indietreggiavo sempre, però ora... mi sono sentita pronta.
Poso una mano sulla sua spalla e l'altra sul suo collo, la sua pelle è così calda.
Il mio primo bacio.
E' una sensazione meravigliosa.Non so quanto tempo sia passato ma quando ci stacchiamo per riprendere fiato, lui sussurra "Volevo baciarti da un sacco di tempo"
Arrossisco, ma gli sorrido.
"Vuoi essere la mia donna?" chiede all'improvviso.
Annuisco. "Sì"
Il suo sorriso si allarga ancora di più e mi bacia facendo scatenare dentro di me gioia e amore.
E' decisamente uno dei giorni più belli della mia vita.

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Ghost of you
RomansaLa storia d'amore tra Melody e Andrew è una di quelle che lasciano un segno nel cuore per sempre.