Il giorno dopo mi sveglio, sentendo qualcuno giocare con i miei capelli: lunghi, lisci e castani-rossi. Lentamente apro gli occhi. È MR. Widemouth!
Io: Buongiorno, piccolo. Va bene, va bene. Mi alzo. Lasciami vedere che ore sono, almeno.
Detto questo lancio un'occhiata verso la sveglia.
Sono le 11:15!
Caspita! Ho dormito davvero tanto! Intanto MR. Widemouth continua a stuzzicarmi, sperando che mi alzi. Ovviamente lo accontento senza storie. Mi stiracchio, mi stropiccio un po' gli occhi e poi faccio un'enorme sbadiglio. Poi vedo MR. Widemouth davanti alla porta. Indica fuori, e mi invita a uscire.
Io: D'accordo, piccolo. Arrivo.
E così esco. Poi mi avvio verso la cucina. Una volta arrivata, apparecchio la tavola. Poi apro la dispensa e prendo dei fiocchi di mais. Poi apro il frigo e prendo del latte di riso e cocco, e infine metto il tutto sulla tavola e comincio a mangiare allegramente. Sono proprio contenta oggi. Sarà la colazione, penserete voi, ma vi sbagliate di grosso. In realtà è Widee il motivo di tanta gioia. Sono così impaziente di stare con lui, che per finire in fretta la colazione, mi sto ingozzando in una maniera incredibile. Widee ora mi sta guardando abbastanza intensamente. Un po' inquietante, direi. Finisco in fretta la colazione, e vado in camera mia a prendere dei vestiti nuovi, dopodiché mi dirigo verso il bagno. Sto per entrarci dentro, quando noto che MR. Widemouth mi sta seguendo. Ma non può farlo anche lì dentro.
Io: Oh, piccolo. Mi dispiace. Ma tu non puoi entrare qua dentro. Per favore, aspettami fuori.
Com'è obbediente!
Immediatamente ha tolto il disturbo, e si è diretto in camera mia. Io intanto entro dentro il bagno. Dopo essermi lavata, mi vesto con i vestiti nuovi, e poi mi dirigo verso camera mia. Appena entrata, vedo Widee curiosare intorno alla stanza. Rido tra me e me, intanto che metto a posto il pigiama. Una volta messo a posto, noto che MR. Widemouth si è messo a giocare con dei Kapla.
Da piccola, quelli erano i miei giochi preferiti.
Io: Ti piacciono, eh?
Il piccolo annuisce.
Io: Se vuoi te li regalo. Tanto a me non piacciono quasi più.
La creatura, sentendomi dire questa frase, mi guardò, come per ringraziarmi, ma anche come per dire:" Come non ti piacciono quasi più?! ". Stavo per ridere di nuovo (Eh, già! È proprio una malattia.), quando sento un rumorino. È lo stomaco di Widee che brontola.
Io: Hai fame, piccolo?
Annuisce.
Io: Dai, vieni. Che ti cerco da mangiare.
Detto questo mi avvio verso la cucina, seguita da MR. Widemouth. Una volta arrivata lì, apro la dispensa. Ora che ci penso, non ho idea di che cosa mangi. Che gli dovrò dare?
Io: Emh, piccolo. Dimmi, cosa ti piace? La banana? La mela? La pera? Cosa?
Ogni cibo che dico, glielo metto davanti. Lui scuote la testa e fa una pernacchia, disgustato. Va bene. Non gli piace la frutta.
Io: Ehi, ti va un po' di prosciutto?
Detto questo, gli porgo un po' di prosciutto cotto. MR. Widemouth comincia a guardarlo, dopodiché ne strappa un pezzo e se lo ficca in bocca. Mastica, o almeno di prova, dato che non ha i denti, e poi lo ingoia. Mi rivolge un sorrisetto allegro.
Questo gli piace!
Allora prendo un po' di prosciutto e lo frullo, dato che è sdentato e rischia di strozzarsi con del cibo integro. Dopodiché prendo una ciotola e verso il cosiddetto "succo". Widee si avvicina e lo mangia. Ingoia dei bocconi enormi.
Caspita! Aveva fame!
Una volta finito di mangiare, non riesce più ad'alzarsi. È bello cicciotto, ora. Sbadiglia, spalancando la sua grande bocca.
Io: Siamo stanchi, eh? Piccolino?
Annuisce, dopodiché svenne dal sonno. Lo raccolgo e lo porto in camera mia. Come al solito lo metto sul cuscino. Eh, già. Dovrò trovarmi una cuccia bella comoda, tutta per lui. Ecco che lo vedo dormire beatamente, mentre scuote le grandi orecchie. Che buffo! Ma chissà cosa sta sognando.... Comincio a coccolarlo sulla pancia, con il dito indice della mano destra. Il suo pelo è veramente morbido! Il piccolo sorride e arrossisce nel sonno. Che tenero! Poi, tutto ad un tratto, spalanca gli occhi.
Io: Ops! Ti ho svegliato! Scusa, non volevo.
Il piccolo però sembra avermi già perdonato e mi rivolge un'ampio sorriso. Mi sto per chiedere come mai mi stia sorridendo, quando poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettata....
MR. Widemouth: S.... T.... E.... C.... Y....
Sta parlando?! Sì! Sta parlando, o almeno ci prova. Sembra me quando gli cercavo un nome. Comunque, non avete idea di quanto sia emozionata.
Io: Sì! Piccolo. Sì! Bravo, parla.
MR. Widemouth: Ste.... Te.... Ste.... Te.... Ste.... Te.... Ste.... Te.... STECY!!!!
Detto questo si avvicina a me e mi abbraccia.
Io (Piangendo di gioia.): Sì! Sniff. Stecy! Questo è il mio nome.
MR. Widemouth: Stecy! Stecy! Stecy! Stecy!
Io: E tu ti chiami MR. Widemouth.
MR. Widemouth: MR. Wide.... Mouth.... MR. Widemouth!
Io: Sì! Quello è il tuo nome!
MR. Widemouth: Stecy?
Io: Sì, piccolo?
MR. Widemouth: Me volere tanto bene a tu.
OK! Non sa ancora parlare benissimo. Ma è questione di tempo, no? Comunque, io ho capito che intende dire, e piango come una fontana.
Io: Ti voglio molto bene anche io, piccolo.
Lui, vedendomi piangere, mi guarda perplesso. Allora mi asciugo le lacrime e gli sorrido. Ecco che sorride anche lui. Poi, tutto ad un tratto si sente qualcuno bussare alla porta.
????: Avanti, Stecy! So che sei lì dentro! Apri la porta!
Messaggio da parte dell'Autrice:
Salve a tutti! Lo so, lo so. È un Capitolo abbastanza corto. Ma spero vi sia piaciuto comunque. Adesso sono seria, e mi dedico al:" Il Mostro è mio Amico. ". Chi sarà quello che bussa alla porta? Quale sarà la sua reazione quando vedrà Widee? Spero di aver creato abbastanza Suspance, perché il tutto verrà svelato nel prossimo Capitolo! Arrivederci, e alla prossima!
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MR. Widemouth. Behind the Story.
Fanfic" Ormai tutti mi odiano. Ormai non ho più una famiglia. Ormai abito in un cimitero dove seppellisco i miei ricordi, e non più in quella calda casa nel Maine, poiché si è bruciata come per cancellare il mio passato, consapevole che ci sarà per sempre...