"fermo!" è il grido di una voce maschile.
un lampo di luce incomprensibile illumina tutta la stanza. Per un solo interminabile secondo scorgo lo sguardo indemoniato di Urox fermo in posizione d'attacco. I suoi occhi mi spaventano a morte: Sono rossi. Iniettati di sangue e furiosi. Mi gira la testa e ho una strana sensazione di dejaveu, come se avessi già incrociato quello sguardo prima d'ora. Ho lo strano e macabro impulso di continuare a fissarlo per ricordare dove ho già visto questa scena, ma la luce forte finisce per accecarmi. Dopo giorni di tenebre non riesco a tollerare una cosa così luminosa. Dura non più di un paio di secondi. Abbastanza però da lasciare tutti abbagliati.
Non appena torna il buio, tutto succede molto rapidamente. Urox abbandona la sua postazione al mio fianco e lascia il pugnale per usare qualcosa di molto più affilato: i suoi artigli. Va verso il centro della stanza dove qualcuno a dato il via a uno scontro fatto di ruggiti feroci e di lame taglienti che s'incrociano. Mia madre e mio padre che non sembrano più loro, lo seguono nella mischia sotto il mio sguardo attonito ignorando completamente le mie richieste di non farlo. "mamma, Papà" li chiamo un'ultima volta senza risultato.
Kaily, lascia, lo scudo che la protegge, il quale finisce per dissolversi in una leggera pioggia di polvere che scompare prima di raggiungere il suolo. Mi corre accanto e afferra il pugnale con il quale inizia a segare le corde che mi tengono legata. Libera la mano destra, poi mi cede l'arma. Con un colpo secco libero anche la sinistra. Balzo giù dall'altare freddo e liscio e mi inginocchio dietro di esso trascinando Kaily con me per tenerla al riparo.
"stai bene?"
"lo chiedo io a te principessa" risponde lei.
ignoro il fatto che mi abbia chiamata "principessa".
"dobbiamo uscire da qui"
La piccola fa un cenno d'assenso. Le indico la porta che conduce al corridoio e spero anche ad un'uscita. Non è molto distante. Do una sbirciata alla sala per assicurarmi che nessuno ci veda e cerco di scorgere i miei genitori, ma gli abiti tutti uguali e scuri non lasciano trapelare alcun indizio.
"non puoi fare nulla per loro adesso." dice Kaily che ha intuito i miei pensieri "se davvero vuoi aiutarli, allora devi uscire di qui viva". Parla come una bambina più matura rispetto agli anni che dimostra e devo ammettere che ha ragione. Una volta fuori chiamerò la polizia e li salverò, ma adesso da sola e ferita non gli sono di nessun aiuto. Tra l'altro, una volta usciti da qui mi dovranno una spiegazione e mi auguro per loro che sia davvero convincente. Nel frattempo posso solo augurarmi che non capiti loro nulla di male; non me lo perdonerei.
Do un'altra occhiatina veloce. Sono tutti concentrati in un punto e la battaglia pare in pieno svolgimento. È il momento giusto per scappare. Forse la nostra unica possibilità. Faccio cenno a Kaily di seguirmi, ma lei mi guarda per un attimo e non si muove. È spaventata, com'è normale che sia. Per una bambina della sua età è già stata fin troppo coraggiosa. "non gli permetterò di farti del male" la rassicuro.
"e se ci prendono? userai la Maytra?"
"cosa?" domando confusa.
"la Maytra" ripete lei.
Il mio sguardo vitreo la convince a darmi una spiegazione più comprensibile.
"la sfera di luce"
oh. Si riferiva a quella, ma che ne sa lei? Tra l'altro ora che ci penso, non si è mostrata particolarmente turbata nel vedere quell'involucro luminoso che la avvolgeva. Non voglio mentirle. In realtà non sono certa di come io abbia potuto creare quella che lei chiama Maytra di conseguenza non è detto che un secondo tentativo mi riesca.
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OMBRE e Occhi Rossi
FantasiSissy, una ragazza dotata di poteri magici fin dalla nascita ai quali nessuno sa dare una spiegazione, inizia il suo incredibile viaggio quando, poprio a causa di questi, inizierà a percepire una presenza misteriosa avvicinarsi a lei. Ma sarà solo...