Premessa: l'aggiornamento non avrà più una data o un giorno. Stare dietro a 4 storie è davvero troppo difficile, o l'aggiorno senza un giorno preciso o devo sospenderla... Mi spiace.
"Gionata!"
"Che c'è?"
Mi urla, mentre tenta di riappendere un filo nello studio di Paolo:
"Io l'avevo detto che avremmo dovuto avvertirlo che eravamo qua"
"Non dire stronzate!"
"Gion"
"Oh!"
Sbraita, nervoso:
"Quel filo che stai tentando di appendere, ma che ti ritorna indietro, è il filo della tua felpa, non il cavo del microfono"
Si ferma, si guarda la felpa, nota che ho ragione, ma non mi risponde:
"Pff...lo sapevo, volevo vedere se mi guardavi e mi stavi guardando..." Si gira, malizioso: "Mi guardavi il culo, eh? Buongustaia la piccola innocente Jessica"
Mi prende in giro, sfiorandomi i fianchi per farmi il solletico, ma io mi allontano quasi subito:
"Chiamiamo Paolo e avvisiamo che siamo qua. Se succede qualcosa di serio alla sua attrezzatura qua sono cazzi miei e io non ci voglio rimettere perché te sei un tonto"
"Non sono un tonto :c"
Scuote la testa Gionata bevendo dell'acqua:
"Gion..."
"Mhm?"
"Quell'acqua è l'acqua per l'acquario del pesce che ha Paolo a caso"
Lui gonfia le labbra, correndo in bagno e sputandola del water, tirando l'acqua e sciacquandosi le labbra sotto il lavandino:
"Che schifo, ecco perché sapeva di..." Stringe gli occhi: "Non lo so, sapeva di acquario per i pesci insomma"
"L'acquario non ha bisogno di acqua speciale, so solo che lui la mette da parte quella per il suo acquario, ma magari è acqua e basta"
"Ma Paolo non mi sembra il tipo da acquario"
"Infatti ha un pesce che gira attorno tutto il giorno in pochi centimetri, vivo ancora per pure miracolo divino. L'ho obbligato io a prenderlo"
Gionata mi guarda storto:
"Obbligato?"
"Paolo non è il tipo da animali o cose così, dice che lo emozionano troppo e lui non vuole emozionarsi o essere felice, non è nella sua mood" Mimo con le dita l'ultima parola e Gionata sorride:
"Tu sei una persona felice però, non gli porto felicità?"
"Penso che uno come lui non mi sopporti più, tra un po' mi sbatte fuori dalla sua vita se continuo ad essere così felice"
Gionata scoppia a ridere:
"Se ti caccia vieni da me, ti ospito io"
"Per ora a me pare il contrario, sono io che ospito te in casa mia e ora pure nello studio di Paolo e te mi pare non stai facendo nulla, quindi forza, mettiti a fare quello che devi fare che mi hai fatto interrompere un ottimo pranzo per portarti qua"
"Eri a mangiare con qualcuno di speciale"
"Eh sì, con il mio ragazzo"
Gli rispondo, fintamente dispiaciuta e lui mi guarda storto, abbattuto e triste e io gli tiro un pugnetto sul braccio:
"Scherzavo, oh non prenderti male eh, non piangere che non ho fazzoletti per asciugarti le lacrime"
Lo derido, continuando a divertirmi vedendolo così dispiaciuto.
Lui scuote la testa, stringendo le labbra e tirandomi su di peso:"Sei una bugiarda!"
Inizia a girare per un po' su se stesso, fino a farci ricadere entrambi sul divano, mentre continua a ridere, bloccandomi per le gambe mentre tento di alzarmi, tirandomi su di lui e facendomi il solletico:
"Sei una tonta e bugiarda, non si dicono le bugie al povero Gionata"
"Chissà come mai ci sei rimasto male"
Lo prendo in giro, cercando di bloccarlo dal farmi il solletico, fallendo:
"Tanto un altro bacio non te lo dò"
"Se ci fosse Parole di Ghiaccio vorrei vedere come non me lo dai"
"Emis Killa non ti fa attraente, ti avviso"
"Io ho il numero di Emiliano, se mi dai un bacio te lo chiamo e gli dico di farti un concertino privato solo ed esclusivamente per te perché sei una bella persona, va bene?"
Io scuoto la testa, continuando a ridere:
"Non mi compri con il numero di Emiliano"
"No? Che altro rapper ti piace?"
"Fedez, lo conosci?"
"Porca troia, sì, ma non mi fa impazzire, però il suo ultimo disco, quello lì del Venduto mi è piaciuto abbastanza"
Io continuo a ridere, perché 'sto cretino non smette di farmi il solletico:
"Ci sono dentro Marracash, Gué e Gemitaiz in quell'album, è ovvio che piace, loro migliorano ogni cosa"
"Ma c'è un rapper che non ami così tanto?"
Rifletto un attimo, per poi sorridere:
"Sì...e lo conosci"
"Davvero? Chi è?"
Mi chiede, realmente curioso, sorridendo come un idiota:
"Sfera Ebbasta"
Torna serio, fingendosi offeso e facendo il labbruccio:
"A me piace molto invece, è stra simpatico e mi dicono anche stra figo"
"E molto modesto"
"Soprattutto. E diventerà il king del rap italiano"
"Eh no!"
Lo correggo io, fingendomi arrabbiata e riprendendo fiato, sdraiata sulle sue gambe e completamente esausta:
"Il King del rap italiano è solo Marracash, lo dice anche il suo disco"
"Vabbè, il secondo re del rap italiano"
Lo guardo male:
"Terzo? Quarto? Quinto?"
"Forse decimo, se proprio vuoi"
"Mi accontento, mi accontento"
Si rilassa sui, sistemandosi meglio sul divano, mentre io lo guardo dal basso, però dai, in fin dei conti quel piercing non gli sta male, visto dal basso gli da un'aria molto più sbarazzina:
"Che guardi?"
"Che con quel piercing non sembri così coglione in fin dei conti"
"Io non sembrerei coglione neanche con una pelliccia addosso e i capelli tinti di un colore strano"
"Secondo me sì e anche tanto"
"Sì, ora che ci penso hai ragione"
E scoppia a ridere, non smettendo, però di guardarmi, avvicinandosi, seppur piano, sempre di più a me, fino a quando il citofono non suona, facendomi sobbalzare, alzandomi di colpo e rispondendo:
"Sì?"
"Jessica. Gionata. Fatemi entrare. Se trovo qualcosa di incasinato di spacco di botte, sappiatelo!"
Uh.
Arriva mr. felicità a rovinare la festa.
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Come rettili al sole | Sfera Ebbasta [MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
ContoPrequel di "Chat | Rkomi" "Comunque..." Dice, di colpo, interrompendo quel silenzio e fissandomi negli occhi: "...quando ti guardo negli occhi, vedo qualcosa di unico, di magico, di stupendo..." Abbassa la voce, avvicinandosi e spostandomi qualche c...