CAPITOLO 6

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Emma si svegliò con il rumore delle sue compagne di stanza che si stavano alzando ed iniziò a prepararsi per andare a scuola. Quando fu pronta per uscire, passò dalla mensa e mangiò qualcosa per poi tornare in camera e lavarsi i denti. Sull'autobus non c'era posto per sedersi, dato che era pienissimo e si ritrovò spiaccicata contro Federico e Stefania che parlavano romanticamente. Emma si limitò ad indossare le cuffiette e a guardarsi intorno fingendo di non essersi accorta dei due. A scuola, durante le prime due ore di lezione non successe nulla, a ricreazione Emma vide Giada dai distributori, si avvicinò e le indicò Andrea che era sull'uscio della porta della sua classe. Questa, a sua volta, disse ad Emma di parlare con Federico che era in cortile. La ragazza seguì il suggerimento della sua "alleata" e si mise la giacca per uscire. Stava marciando dritta verso il quindicenne, che stranamente non aveva la sua fidanzata al collo, quando si fermò. Osservò la sua figura a qualche metro di distanza e notò un particolare che la preoccupò: all'altezza del viso una nube di fumo seguiva la direzione del vento. "Ma se vado lì e gli parlo sembra che voglio una sigaretta... ma io non so fumare... e Federico... fuma?!?!?" doveva rimettere in ordine i pensieri e ragionare. Infine si decise a provare a parlargli, magari la sigaretta non era sua o forse era l'ultima. Emma arrivò dal ragazzo e lo salutò, lui fece lo stesso, subito dopo successe quello che sperava non accadesse "Vuoi?" Chiese Federico porgendo ad Emma un pacchetto di sigarette. Lei, presa dal panico, accettò e chiese un accendino, cercò di accendere la sigaretta ma si bruciò. Fingendo di non essersi fatta male, continuò a tentare e finalmente ci riuscì. Ora però doveva fumarla, ma non era capace, cercò di prendere tempo ed iniziò a parlare "È proprio una bella giornata" e Federico le rispose vagamente. Dopo all'incirca un minuto di chiacchiere Federico osservò la mano di Emma che teneva la sigaretta e le chiese "Non la fumi?" Lei arrossì e cercò di trovare una scusa, ma per fortuna non dovette rispondere perchè il ragazzo riprese a parlare "Io ho iniziato da quando sto con Stefania" disse. "Se non sei capace non c'è bisogno che tu finga" Emma era un po' spiazzata, ma cercò di stare sul vago  "Volevo fare due chiacchiere, ma quando mi hai chiesto una sigaretta mi sembrava scortese rifiutare". Federico le strinse la mano e se ne andò, la campanella stava per suonare, poi si girò e le disse "Magari ci sentiamo alla prossima ricreazione". Mentre Emma tornava in classe, incontrò Giada che le diede un biglietto con scritto "Tutto bene con Andrea, mi ha anche abbracciata!!!" Emma si sentì strana leggendo questo foglietto, era quasi gelosa di Andrea, ma poi pensò a Federico e annusò la giacca per sentire se puzzasse di fumo. Rientrò in classe e si trasformò di nuovo nella studentessa annoiata quale era. La due ore di geo-storia Emma le trascorse ad ascoltare le interrogazioni, ebbe modo di accendere il telefono e andare su Instagram: Stefania stava facendo una live con Federico che era seduto a fianco a lei. La ragazza spense subito il cellulare e si rifiutò di pensare che Federico si comportasse così male "Forse è Stefania che l'ha fatto diventare così... ha detto che è per lei che fuma... Però Stefania infondo è brava e anche lui lo è". Suonò la campanella della seconda ricreazione ed Emma, con indosso la giacca, uscì in cortile e vide nuovamente Federico. Quando la vide le venì incontro, si parlarono un po'. Ad un certo punto arrivò un ragazzo con un violino che si sedette su una sedia nel centro della piazzetta ed iniziò a suonare un brano classico. Federicò guardò Emma ed entrambi si tolsero la giacca e le scarpe per ballare nel bel mezzo del cortile un passo a due un po' improvvisato e un po' del Lago dei Cigni. Si formò un cerchio intorno al violinista e ai ballerini, il cortile sporco della scuola era diventato il teatro più bello del mondo e non c'era uno studente che non avesse gli occhi puntati sui ragazzi, i due insieme sembravano una coppia di professionisti della Scala. Alla fine dell'esibizione Emma, Federico e il violinista fecero più volte gli inchini: almeno un centinaio di studenti applaudivano per gli artisti. Tra il pubblico c'era anche Stefania che sorrideva in modo un po' finto, forse era gelosa. La folla si disperse velocemente: alcuni tornarono nei corridoi e altri rimasero all'aperto per parlare dell'accaduto. Federico fece una cosa inaspettata, prese Emma per la mano la portò in un punto un po' più appartato e la baciò velocemente, per poi allontanarsi e raggiungere i suoi amici. Emma rimase in piedi grazie all'appoggio di Giada, che l'aveva appena raggiunta. Quest'ultima disse di aver chiesto al violinista di suonare per loro. Emma amò Giada come non mai, era una ragazza fantastica e Andrea l'avrebbe presto capito. Giada poi notò che Emma era un po' distratta allora le chiese cos'avesse 'Devo dirglielo?' Pensò Emma 'Sì devo'. "È successa una cosa dopo l'esibizione, Federico mi ha baciata, molto velocemente..." Giada inizialmente sembrava indecisa se gioire o preoccuparsi, ma optò per la prima. Le due ragazze strillarono insieme, ma Emma si sentì in colpa per Stefania.
Mentre si avvicinavano alle classi Giada ipotizzò che Federico probabilmente non voleva tradire la sua fidanzata, e l'aveva fatto per l'emozione dell'esibizione. La ballerina quattordicenne si sentì rincuorata, ma non del tutto. Finite le lezione prese l'autobus, dove incontrò Amanda e le raccontò tutto quello che era successo. Amanda, che era una ragazza molto emotiva, si mise a urlare di gioia e attirò l'attenzione di tutti i passeggeri e anche di Andrea, che era un po' più cupo. Arrivata a teatro Emma pranzò con Giada e Amanda, ad un certo punto si alzò per andare in bagno e si avvicinò al tavolo di Andrea, che mangiava solo. Si sedette davanti a lui e gli toccò la spalla, il ragazzo alzò la testa dal piatto con le lacrime agli occhi; Emma si alzò e si sedette a fianco a lui, lo abbracciò e venne ricambiata, aveva un buon profumo, delle mani delicate. I suoi singhiozzi bagnarono la maglia di Emma, lei gli diede un bacio sulla guancia e se ne andò. Ora si sentiva in colpa per aver baciato Federico e per aver abbracciato e baciato Andrea. Forse le piaceva un po' Andrea... ma erano due ragazzi così diversi. Quando giunse al suo tavolo, le due ragazze che stavano mangiando le chiesero della maglietta bagnata e lei rispose di essersi schizzata un po' d'acqua addosso mentre si lavava le mani. Alle lezioni del giorno non incontrò nè Federico nè Andrea, dato che erano di Repertorio e di Classico. La sera cenò con Andrea, Stefania, Federico, Amanda e Giada; fu tutto tranquillo, anche se ricevette occhiatine un po' da tutti per motivi diversi. Andrea sembrava un po' più tranquillo, ma non completamente sereno. Ormai tutti avevano finito di mangiare, rimasero solo Andrea ed Emma, quest'ultima si alzò, augurò la buona notte al ragazzo e si allontanò. Non fece neanche dieci metri che sentì singhiozzare, era Andrea che stava ancora male per qualcosa. Emma tornò indietro e si sedette, questa volta gli parlò "C'è qualcosa che non va?" Lui non alzò la testa, ma si sdraiò sulle gambe di Emma e lei iniziò ad accarezzargli i capelli. "Lo so che ti piaccio, ma non posso proprio stare con te" disse un po' malamente la ragazza "Perchè?" Fu la domanda istantanea che ricevette "Non posso e basta, ti voglio bene, ma non possiamo stare insieme. A volte dovresti guardarti meglio intorno" rispose Emma "Lo so che ti piace Federico" disse il ragazzo alzandosi con la schiena dritta per poter parlare "Ma non è solo per quello". Emma, che era davvero esausta, disse che ne avrebbero parlato meglio un altro giorno. Salita in camera si sentì davvero male: aveva fatto piangere Andrea, aveva baciato il fidanzato di Stefania e aveva dato un bacio sulla guancia alla cotta di Giada. Si sentiva davvero una persona terribile, ma anche le persone terribili hanno bisogno di dormire, così Emma si coricò, chiuse gli occhi e smise di pensare al mondo reale per entrare nel mondo dei sogni

Lo so, lo so. Questo capitolo è decisamente diverso dal solito, ma dato che la storia parla di adolescenti qualcosa di romantico ci deve essere. Spero che vi piaccia comunque. Buona letturaaa📖

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