teach me | taekook ✓

twenty one

"jungkook aspettami!"

dopo quella presentazione, il moro era corso via ad occhi lucidi. aveva provato a gettarsi i problemi alle spalle per una sola giornata ed era riuscito a trovare il coraggio di uscirci assieme, ma mai avrebbe immaginato di poter stare cosi male.

si chiuse alle spalle la porta in vetro e si poggiò con la schiena al muro li vicino, prendendo fiato. il suo petto doleva cosi tanto che dovette portare una mano al cuore e massaggiarlo lentamente. trattenne un singhiozzo, sentendo le guance inumidirsi delle sue lacrime.

"tae aspetta." l'aveva trattenuto mark, afferrando un suo braccio per lasciare che stesse ancora un pò in sua compagnia.

ma il grigio non volle sapere nulla di lui, aveva chiuso quel capitolo da tempo addietro. "lasciami cazzo. con te parlerò dopo." gli puntò un dito contro, poi corse dietro il minore.

una volta fuori dal locale lo cercò con lo sguardo e sospirò nel vedere il suo corpo rannicchiato in preda ad un silenzioso pianto. portò le braccia sulle sue spalle e lo strinse a sè, lasciando che si calmasse prima.

"non mi toccare!" gridò e la sua voce risuonò nel vicolo. alzò le mani per aria per allontanarlo da sè e quando i suoi occhi incrociarono quelli di taehyung, sentì venirsi meno. "non mi toccare.." mormorò stavolta piano, talmente tanto che il maggiore fece fatica nell'udirlo.

"posso spiegarti." si fece più vicino ma l'altro indietreggiò ancora. "lascia che ti spieghi come stanno davvero le cose."

"cosa vuoi spiegarmi, eh?" riprese ad urlare, stavolta dalla rabbia. lo spinse con entrambe le mani dal petto, lasciando che barcollasse all'indietro. "mi sembra che la situazione sia già abbastanza chiara."

stavolta fu jungkook ad avvicinarsi, tanto da sentire i loro respiri mischiarsi. 

"mi hai preso per il culo. volevi il mio corpo sin dal primo momento." schiaffeggiò ancora il suo petto, poi si allontanò gesticolando per aria. "che stupido che sono stato! dovevo immaginarlo che uno come te non si cura degli altr-"

"se non mi curassi di come stessi, pensi che sarei qui a perdere tempo?" taehyung urlò di rimando, spazientito dalla sua insistenza nel non volerlo ascoltare. "cazzo, prendimi a pugni se ti fa sentire meglio. ma non puoi davvero pensare che non me ne freghi qualcosa di te."