Una ragazza molto invadente

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Rhito era davvero stufo del comportamente di Haruko nei suoi confronti.Voleva affrontarla,doveva difendere il suo onore.Al suono della campanella che annunciava l'inizio della pausa pranzo,Rhito pedinò Haruko,diretta nel cortile della scuola.La ragazza si appoggiò al tronco di un albero e cominciò a mangiare il contenuto del suo bento* ma era sempre vigile,non abbassava mai la guardia.Rhito si diresse verso di lei e disse con tono di sfida :"Senti novellina,di solito non infastidisco mai le ragazze ma tu sei davvero insopportabile! Durante le lezioni non hai fatto altro che tirarmi palline di carta in testa e fissarmi male,ora spiegami cosa ti ho fatto!",la ragazza sbuffò e senza rispondere si diresse verso l'entrata dell'edificio.Rhito scoppiò,nessuno gli aveva mai mancato così tanto di rispetto! "Ehi mi hai sentito o sei sorda! Sai che c'è? Sei la ragazza più idiota e snob che io abbia mai visto!" urlò Rhito,attirando l'attenzione degli altri ragazzi attorno a lui.Non avrebbe mai dovuto pronunciare quelle parole.Haruko si voltò rossa in viso e si scagliò verso di lui,con una velocità spaventosa e gli sferrò un calcio dritto in faccia,poi come se nulla fosse disse "Idiota e snob sarai tu,Homoto" e se ne andò.Rhito era stato sconfitto da una ragazza e come se la situazione non fosse già troppo imbarazzante,i ragazzi attorno a lui lo deridevano,anche coloro che chiamava amici.Non si sentì così solo in tutta la sua vita come in quel preciso instante e dolorante si alzò e corse all'interno,diretto nei bagni maschili.Si specchiò e vide il suo volto graffiato e rosso,con il labbro sanguinante.Non si accorse che i suoi occhi erano lucidi,non per il dolore ma per il tradimento dei suoi "amici".Per tutto questo tempo Rhito era solo,nessuno gli voleva realmente bene ma gli stavano vicino solo perchè era bello e importante.Triste si diresse in classe.

Terminate le ore di lezione,con la coda tra le gambe si diresse verso casa.Pensava ad Haruko,alla potenza di quella ragazza e alla sua determinazione.Ora l'idolo della scuola doveva essere lei,"la ragazza che diede una lezione al belloccio"...Rhito non poteva pensarci.Ad un certo punto sentì qualcosa dietro di lui,un altro rumore di passi ma erano passi leggeri quasi impercettibili.Si voltò e vide che era proprio Haruko.Lei notò la sua agitazione e disse "Homoto,perchè scappi? Non ti mangio,hai forse paura? Comunque non temere perchè sarò la tua nuova vicina di casa".Rhito si girò verso di lei,e disse "Non mi fai paura ragazzina,calpesterò la tua autostima come tu hai fatto con la mia!" dicendo ciò,gli occhi di Rhito rifletterono una luce rossa e le sue pupille si restrinsero.Haruko sorrise e disse "Dunque sei davvero tu eh? Bene non ho sbagliato ragazzo allora...",Rhito non capiva e chiese "Ma cosa dici? Cosa vuoi da me? Mi stai rovinando la vita...sei forse una stalker eh? Lasciami stare psicopatica!" e corse via dentro casa sua.

Haruko rise e disse "Che caso complicato mi hai affidato Grande Maestro...ma riuscirò a portare a termine il mio compito,non temete" e si diresse nel condominio difianco alla casa di Rhito.Rhito la seguiva con lo sguardo,non riusciva davvero a capire chi fosse e cosa voleva.Appoggiando lo zaino sul divano,notò che sul tavolo della cucina c'era un biglietto con scritto "Fratellone,mamma farà tardi al lavoro e tornerà solo domani mattina presto.Io sono dalla mia amica Mei,se hai bisogno sono li".Rhito era stupito di come era dipendente e autorevole sua sorella Sakura,eppure aveva solamente otto anni.Il ragazzo salì al piano di sopra e si stese sul letto,immerso nei suoi pensieri si addormentò.

Ehilà :D spero che vi sia piaciuto questo capitolo! Spero che lo troviate interessante!

*bento = piccolo contenitore dove gli studenti giapponesi mettono il loro pranzo (riso,verdure,frittata ecc..) :) 

La mia guardianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora