Capitolo 7

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La sveglia suonò alle 8 in punto e con un movimento rallentato, Shell la spense e si alzó, sempre controvoglia si vestì.

Uscendo dalla porta della sua camera sentì degli schiamazzi provenire dalla cucina, era davvero presto, solitamente gli altri si svegliavano con calma quindi non capì quei rumori.
Vi si diresse cautamente, attenta a non fare il minimo suono.

Da quando Harry e gli altri erano entrati a far parte della sua vita, nonostante sapesse benissimo che la casa fosse molto sicura, era diventata paranoica.

Affacciandosi alla porta vide Calum e Ashton discutere animatamente, mentre Julia cercava di calmarli e Luke si faceva gli affari suoi, ascoltandoli silenzioso mentre faceva la sua solita colazione proteica.

Ashton era girato di spalle e Michelle non poteva sentirlo bene, ma sapeva che la stesse difendendo, perché al contrario sentiva alla perfezione quello che Calum, un po' troppo a voce alta, stesse commentando.

<<È impazzita, ce ne siamo accorti tutti, quei cinque devono sparire, li ascoltate anche voi i telegiornali>>

Michelle, dietro il muro della cucina, credette di cadere a terra: le sue preoccupazioni si erano rivelati reali prima del previsto.

<<Hood devi finirtela con questa storia>> Ashton pronunciò.

"Devi finirtela"? Ciò significava che quella non era la prima volta che il moro tirava fuori l'argomento con l'amico, perché glielo avevano tenuto nascosto? Perché non parlarne con lei direttamente?

<<Harry è suo fratello dannazione! E anche un mio amico, neanche io voglio che se ne vada>>

Sugli altri non disse niente, o almeno Michelle non lo sentì.

<<Gli altri quattro allora? Che cazzo sta succedendo qui dentro? Onestamente Ash, Michelle si scopa uno di loro? O questa storia non ha senso!>>

Julia battè un pugno sul tavolo, alzando il volume della voce, e finalmente fu ascoltata.

<<Il tuo culo in questo momento sarebbe scopato in una prigione australiana se non fosse per lei!>> La bionda di alzò dalla sedia, puntando gli occhi azzurri come il ghiaccio in quelli castani di Calum, ancora seduto di fronte a lei <<Quello che lei decide di fare e le sue motivazioni non ti riguardano, men che meno la sua vita sessuale>> ringhiò <<Non ti metterebbe mai in pericolo, anche se a volte sarei la prima a lasciarglielo fare volentieri>>

Michelle fece il suo ingresso, non volendo ascoltare oltre, finse indifferenza facendo un generale cenno del capo in saluto, e si sedette al tavolo.

<<Qualunque cosa tu abbia sentito->> Calum cominciò, ma fu fermato subito.
<<Non ho sentito nulla che non dovessi, Cal>> cominciò apparentemente calma, il cuore che ancora martellava nella cassa toracica <<Troverò una soluzione, qualunque sia il problema>>

<<Soluzione a che cosa?>> Harry entrò in quel momento, seguito da un Louis confuso e da un Niall corrucciato <<Niente che non si possa risolvere sta sera davanti a una birra ghiacciata spero>> rise, accomodandosi a fianco a sua sorella.
Gli altri due lo seguirono.

Calum si alzò di colpo, uscendo in fretta dalla cucina, lasciando perplessi gli ultimi arrivati.

<<Andiamo da lui>> Proferí Ashton, il viso basso.
<<Shell>> Julia attirò l'attenzione dell'amica <<Lui ha torto, datti tempo>> la riccia tirò gli angoli della bocca in un sorriso forzato, prima che anche la bionda, seguita da Luke, uscisse dalla porta.

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