Il Matrimonio

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#7

Julia esce dalla doccia con estrema attenzione: ci deve aver passato fin troppo tempo, dato che le superfici del bagno sono coperte di vapore, così come tutta l'aria ne è impregnata e l'ultimo suo desiderio è quello di scivolare e farsi male. Si avvolge corpo e capelli con gli asciugamani verdi bosco dell'albergo, poi, con una mano pulisce lo specchio annebbiato e rabbrividisce alla vista del suo riflesso. Due forti colpi alla porta la fanno trasalire per la sorpresa.

"Che facciamo, ci anneghiamo lì dentro?" la richiama la voce di Veronica dall'altra parte.

"Un attimo!" risponde lei, sbuffando. Sa che l'amica non ha tutti i torti e che ci sta impiegando più del dovuto a prepararsi, ma lo stress dei giorni precedenti l'ha improvvisamente resa più lenta e pigra che mai. Esce dal bagno con indosso la vestaglia che riporta le sue iniziali ricamate sopra per l'occasione ed il turbante in testa, a raccoglierle i capelli bagnati.

"Michelle!" Veronica grida, anche lei indossa la sua vestaglia e sta mangiando delle patatine seduta su un grosso pouf. "Julia è finalmente pronta" ammicca all'amica, che si siede per farsi acconciare i capelli e per farsi anche truccare.

"Sarai una gnocca pazzesca" ride Jonnie, il fratello di Veronica, a contrario loro, già vestito nel suo abito da cerimonia scuro e con i capelli laccati appena fatti.

"Ricordami il perché dei crisantemi?" le richiede l'amica, pulendosi le mani oliose sulla vestaglia.

"Perché-" tenta Julia, ma Michelle le lancia uno sguardo torvo e minaccioso e deve aspettare che finisca di applicarle l'eye-liner sulle palpebre prima di rispondere. "Perché sono dei fiori altamente sottovalutati e solo un fioraio se ne accorgerebbe, così presentati."

"E ti rispecchiano." Jonnie aggiunge, facendo ridere entrambe le ragazze.

"È uno spettacolo" Julia ringrazia Michelle, guardandosi l'acconciatura ed il trucco mozzafiato che la ragazza era riuscita a farle in così poco tempo; a stento crede che quella sia la sua faccia, dove sono finite le sue occhiaie perenni?

"Tempo di vestirsi e poi foto!" fa presente l'unico uomo all'interno della stanza, chiamando tutte nuovamente all'ordine. Julia corre al suo armadio, dove è appeso il vestito che indosserà per la cerimonia ed il ricevimento: le è piaciuto fin da subito, alla prima prova, con quel colore chiaro grigiastro particolare e la gonna leggera, fatta di veli; ma soprattutto ama alla follia la parte superiore, in pizzo, che le lascia la schiena scoperta, un tocco che ricorda i vestiti di tutte le altre ragazze. Quando esce dalla camera, stanno tutte aspettando lei, Veronica per prima, al centro tra le altre, che le sorride raggiante.

"Sei pronta?" le chiede, allungandole le mani.

"Sì." sorride convinta, avvicinandosi all'amica e prendendole le mani.

"Benissimo, andiamo!" si impone ancora la voce di Jonnie, che le conduce tutte al piano inferiore in cui la cerimonia avrà luogo, facendo da guida per i corridoi dell'albergo, dove lo stormo di ragazze fluttua leggero con i vestiti leggiadri abbinati, attirando sguardi di invitati che non hanno ancora preso posto in giardino e di ignari ospiti curiosi. Insieme passano la hall principale e muovono qualche passo prima della porta d'ingresso, per fermarvisi davanti. Tutte si allineano in una fila indiana compatta, ognuna nella posizione prestabilita, emozionate e scalpitanti. Julia si sistema l'abito, controllando che niente sia fuori posto, poi si volta a guardare l'amica e le sorride, felice. Fuori gli invitati sono seduti in uno schema preciso, ai lati della navata creata apposta ed il sole splende nel cielo azzurro, nella bellissima giornata di primavera.

La musica parte e la prima ragazza del gruppo muove il primo passo all'esterno della struttura, lasciando che tutti la guardino, in trepida attesa; le altre, una a una, la seguono in un cammino lento, fino in fondo, dove due uomini attendono impazienti.

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