Cioccolata calda

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Andai in cucina e Kay mi urlò dove fosse la roba e così preparai la cioccolata calda.
Guardi Kay dalla cucina e sospirai.
Mi sentivo bene e non dovevo stare così.
Mi avrebbe ferito ancora, ancora e ancora e io ci sarei rimasto così male che avrei tentato di nuovo il suicidio.
Mi passai una mano tra i capelli e appena la cioccolata fu pronta, la misi in due tazze e andai in salotto.
"Grazie" mi disse Kay, così mi misi seduto e gliene porsi una che prese.
Cominciammo a bere e dopo qualche minuto di silenzio, ammisi:
"È stata una giornata stressante eh"
Kay annuì e rispose:
"Sono successe un sacco di cose"
Era vero, era successo di tutto ma sentivo che quella fosse la strada giusta.
Sapevo di star sbagliando ma sapevo che quello era il mio percorso.
E se fossi caduto ancora, mi sarei rialzato.
Con una ferita in più, ma avrei comunque avuto la forza di fare tutto.
"Già, ma sono felice di essere tornato" lo dissi senza pensare a niente.
"Ottimo" la risposta mi lasciò l'amaro in bocca, così mi schiarii la voce e chiesi facendo il finto tonto come se non mi importasse niente della risposta.
"Tu"
"Anche io suppongo" non era proprio una vera risposta, così bevvi della cioccolata e scherzai:
"Beh, ovvio. Sono stupendo" esclamai e le feci la linguaccia.
Lei mi sorrise e così bevemmo la cioccolata.
Quel sorriso mi spiazzava ogni volta.

Appena finii la cioccolata, posai la tazza sul tavolino e mi stiracchiai.

Dopo pochi secondi, Kay finì la sua.

Stavamo morendo di sonno, così le baciai una guancia e dissi:
"Vado a sciacquarmi la faccia" lei annuì e così andai in bagno.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi guardai allo specchio, volevo farmi di qualcosa.
Avevo bisogno di farmi, ma dovevo solo resistere qualche altro giorno.
Aprii l'armadietto e guardai che pasticche c'erano, ma nessuna mi piaceva.
Mi sciacquai il volto e strinsi forte le mani al lavandino.
Dovevo rimanere calmo.
Dovevo contare fino a dieci e cercare di resistere un paio di giorni.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
La presa delle mie mani allentò e mi ero calmato, mi spogliai e rimasi solo con i pantaloni, stavo morendo di caldo.
Così mi sciacquai anche un po' il corpo.

Tornai in salotto ed esclamai:
"Mi sono rinfrescato un po'."
Ma Kay stava dormendo, sembrava un Angelo da quanto fosse stupenda.
Mi avvicinai a lei e la presi in braccio.
Camera sua era al piano di sopra, così salii le scale mentre il suo respiro era calmo e regolare.

La misi a letto e le tolsi le scarpe, le baciai la fronte e la coprì.
"Notte"
Lei mugolò girandosi e borbottò mezza addormentata:
"Notte"
E così me ne andai sul divano e mi accesi una sigaretta, la fumai chiudendo gli occhi e pensando a qualche bella ragazza.
Il pensiero mi andò a Kay, così scossi la testa buttando la sigaretta nel posacenere e mi sdraiai costringendo il mio cervello a non fare pensieri poco casti sulla mia ex migliore amica ma non funzionò per niente e così mi alzai e corsi in bagno per pensarla meglio.
Angolo Autrice:
BELLA A TUTTI RAGAZZI!
Come state!? Come sta andando questo febbraio!?
Non mi fate mai sapere se la storia vi piaccia o meno 🥺

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