Giornata seconda parte

850 37 8
                                    

Kay rise "Amo questo posto"
Salii le scale che scricchiolarono, un po' di paura si impossessò di me ma poi continuai, sentendo Kay dirmi:
"Forse non dovresti andare su"
"Non è pericoloso, seguimi" le dissi facendole l'occhiolino, mi guardò dubbiosa e poi salì le scale seguendomi.
Le scale si mossero spaventandoci un bel po'.
Non erano messe bene come scale.
"Che cazzo" esclamò un po' innervosita.
La attirai a se preoccupato e i nostri bacini si scontrarono, trattenni un gemito di piacere e deglutii cercando di calmare la mia voglia di sbatterla da qualche parte e baciarla come se non esistesse un domani e penetrarla fino a farla urlare per ore e ore.
"Va tutto bene piccola"
"Comincio a pensare che mi vuoi uccidere, Zane"
"Oh si, non vedo l'ora di ucciderti" la guardai negli occhi ed esclamai: "Di coccole!" le sbaciucchiai la fronte.
Kay rise.
"Bleah!"
"Se non stai zitta, ti bacio pure le guance! Anzi!" le sbaciucchiai la guancia destra.
La sua risata era una meraviglia.
Lei era una meraviglia.
Mi faceva venire voglia di abbracciarla per sempre e di baciarla per il resto della mia vita.
Lei ridacchiò "Bastaaaa"
"Cattiva" le dissi come un bambino facendola ridere.
Aprii una porta, dentro non c'era niente se non solo polvere e qualche vestito sporco.
Entrammo e mi guardai intorno, erano passati anni ma quella stanza era rimasta uguale.
"È come sempre" esclamai ridendo.
"Già"
Non volevo che diventasse triste di nuovo e così esclamai:
"Zane alla riscossa!" e le cominciai a fare il solletico.
"Smettilaa"
Risi e le sbaciucchiai una guancia facendola ridere.
"Ho in mente una cosa fighissima" esclamai.
"Tipo?"
"Fidati di me" sorrisi e scesi le scale.
Mi seguii e così le misi un braccio intorno alle spalle "Cosa ne dici se andiamo al cinema?" Le chiesi, lei amava andare al cinema e anche io amavo farlo.
"Per me va benissimo"
E così ci avviammo.
"Che film vuoi vedere?" Domandò, non sapevo cosa ci fosse al cinema e non mi importava molto, mi bastava stare con la mia migliore amica.
"Non ne ho idea"
"Ottimo" rispose e così scoppiai a ridere.
Camminammo per altri minuti in silenzio e arrivammo e così esclamai:
"Eccoci qui"
Guardammo le locandine, mi morsi il labbro inferiore rispondendo:
"Green Book hm"
"Lo volevo vedere"
"Pure io, andiamo" risposi e così entrammo nel cinema.
"Aspetta, vuoi i pop corn?" Chiesi prendendo il portafoglio, lei negò e così decidemmo di non prenderli, pagammo i nostri biglietti.
"Quindi non vuoi nulla da bere o da mangiare?" Le chiesi di nuovo.
"Non ho fame"
Andammo dentro alla sala e ci mettemmo seduti.
Il film cominciò, volevo stringerle la mano e così lo feci.
Le presi la mano e quando la stetti per togliere lei me la strinse sorprendendomi.
Il mio cuore batteva così forte che non riuscivo nemmeno a sentire il film.
Giocherellai felice con la sua mano, intrecciando le nostre dita e ad accarezzare le sue nocche.
La vidi sorridere, così ricambiai il sorriso.

Ci godemmo il film sorridendo e appena finì il primo tempo le luci si accesero.
"Mi sta piacendo questo film" disse e mi sentii benissimo, ammisi:
"Anche a me, è bello" mi lasciò la mano e si alzò, la guardai mordicchiandomi il labbro inferiore per quanto fosse stupenda.
"Vado in bagno, torno subito"
"Certo, ti aspetto qui" le dissi sorridendo.
La aspettai e tornò dopo un pò, sorrisi.
"Eccoti"
Appena si mise a sedere le luci si spensero.
"Appena in tempo" disse, così annuii.
"Tranquilla, sarei venuto a chiamarti se fosse iniziato senza di te"
Il film iniziò di nuovo e mi misi comodo, ero agitato come un pazzo ma afferrai la sua mano e intrecciai le nostre dita sentendomi meglio.
Si avvicinò a me stringendo la mia mano.
Mi sentivo Dio.
"Mi piace il film, molto" Sussurrai al suo orecchio e lei mi sorrise.
"Anche a me"
Guardammo il film e per tutto il tempo giocherellai con la sua mano.
Sorridemmo per tutto il tempo e appena il film finì, le luci si accesero ma rimanemmo fermi.
Fermi in quella stupenda posizione.
Tutti andarono via.
"Dovremmo andare" mormorai ma non volevo alzarmi, lei sospirò lasciandomi la mano e si alzò, mi alzai anche io e così mi stiracchiai.
"Mi fa male il culo" esclamai ridendo.
"Anche a me" rispose ridendo.
"Andiamo a berci qualcosa?" Chiesi mettendomi le mani in tasca.
"Certo" e così prendemmo una coca-cola e la bevemmo, appena la finimmo buttammo la lattina nel cestino e ci incamminammo.
Mi prese per mano, sorprendendomi ma non tolsi la mano.
Non volevo farlo per nessuna ragione al mondo perché stavo da Dio con lei.
Intrecciai le nostre dita camminando.
"Sono le 18:00, preferenze sulla cena? Io pensavo al sushi"
Annuì "Il sushi va benissimo"
"Bene, andiamo a piedi o in bus?" Chiesi dolcemente volendo camminare con lei per ore e ore e lei rispose:
"Ho voglia di camminare"
"Okay, camminiamo" esclamai e continuammo a camminare.
"È stato un bel film" ammisi e lei annuì.
"Mi è piaciuto"
Sorrisi e ci godemmo quella passeggiata meravigliosa mano nella mano.

Arrivammo al ristorante e feci un inchino.
"In perfetto orario"
"Già" disse ed entrammo.
"Un tavolo per due" ordinai è una signora ci portò al tavolo, ci mettemmo seduti.
Eravamo seduti sul divanetto ed eravamo vicinissimi, potevo sentire il suo dolce profumo che inebriava la mia mente.
"Questo posto è comodissimo" disse e aveva pienamente ragione, acconsentii.
Prendemmo il menù.
"Amo il sushi" ammisi ridacchiando.
"Oh yeah" esclamò e leggemmo.

I love my best friend Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora