I love my best friend

Ho fatto bene a tornare

Cominciai a leggere il menù, ero un po' nervoso e non ne capivo il motivo.
Mi mordicchiavo le labbra e volevo solo parlare di qualcosa per non stare in silenzio.
Kay mi mise il suo menù sopra il mio per darmi fastidio ma a me fece sorridere, mi piaceva da impazzire giocare e scherzare con lei.
"Ma ehii" brontolai ridendo e così lei rise provocandomi:
"Che c'è? Non lo sai a memoria il menu?"
"Ma forse hanno cambiato!" Risposi ridendo baciandole una guancia, il suo profumo era così sexy, così da donna.
Mi piaceva, lo avrei sniffato per ore e ore.
Lei sorrise "E va bene" tolse il menù, non volevo che si staccasse.
Avrei voluto sentirla parlare per sempre.
Misi la mano sopra al suo menù e mi guardò facendo una faccia sconvolta ed esclamò con un tono finto sorpreso:
"Ma come ti permetti?"
"Dammi un bacino e tolgo" mormorai pianissimo, non mi importava dove me lo avesse dato, l'unica cosa che volevo erano le sue labbra sulla mia pelle.
Lei sorrise e domandò:
Ah,!adesso scendiamo a ricatti?"
"Eh si" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore per trattenere l'ennesimo sorriso che mi provocava quella ragazza.
"Beh, io non negozio" mi disse e così le feci la linguaccia.
Mi guardò negli occhi facendomi la linguaccia a sua volta e tirò via il menù.
Ridacchiai.
"Dai, prendiamo le ordinazioni" disse e così cominciammo a mettere la X su ciò che volevamo, appena finimmo chiamai la cameriera e le diedi il foglietto.
"Per me una birra" ordinai.
"Per me una bottiglia di acqua naturale"
La cameriera ci sorrise e se ne andò.
Guardai di sottecchi Kay, e senza pensarci troppo cominciai ad accarezzarle una mano, lei non la tolse, sorrise rallegrandomi il cuore.

Rimanemmo in silenzio, la mia mano accarezzava la sua con dolcezza, ci portarono da bere ma nessuno dei due bevve e non parlammo.

Arrivò un piatto per Kay e così glielo rubai per provocarla un po'.
"Hey!" Esclamò con un broncio adorabile, le baciai una guancia e si riprese il piatto.
"Aspetta il tuo" mi disse e così risi e appena cominciarono a portare le altre cose, cominciammo a mangiare in silenzio.
Ma non era un silenzio imbarazzante, era un silenzio perfetto.
Stavamo in silenzio perché anche i nostri sorrisi parlavano da soli.

"Che bontà!" Esclamò sorridendo.
Aveva ragione, era tutto una meraviglia.
"Hai pienamente ragione, è una bontà unica" ammisi, era un bel posto e mi era mancato tutto quello, mi era mancato andare con lei, ridere con lei.
Mi era mancato tutto.
Kay sorrise mangiando e mi disse:
"Era tanto che non venivo qui"
"A chi lo dici" risposi triste bevendo un sorso di birra, mi era venuto un groppo in gola che non voleva scendere.
Non volevo rovinare quella perfetta giornata.
"Non avevate il sushi dove stavi?" Non era quello il problema, potevo andare in tutti i sushi che volevo ma senza di lei non era lo stesso.
Senza di lei, niente era lo stesso.
"Si, c'era un piccolo ristorante ma non era così buono come questo" risposi alzando le spalle e continuando a mangiare.
"Visto? Hai fatto bene a tornare" aveva ragione, avevo fatto bene a tornare.
Avevo fatto bene perché lei era perfetta.
Sorrisi dolcemente e ammisi guardandola profondamente negli occhi:
"Lo penso anche io"
Continuammo a mangiare facendoci dei sorrisi e appena finimmo, pagammo e uscimmo fuori.

Passeggiammo fino a casa sua e appena fummo davanti alla sua porta, vedemmo il suo ragazzo con un mazzo di rose rosse.
"Io sono di troppo, me ne vado" non aspettai nemmeno un saluto e salii sulla moto e sfrecciai via.