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Jimin si distese sul letto a pancia in su, aspettando con ansia la sua punizione

Jk- apri le gambe-

E lo fece, non diceva nulla, sia per paura sia per curiosità, una parte di lui voleva sapere cosa sarebbe successo

Jk- da adesso, è via -

Jimin si rilasso,  non voleva peggiorare la sua situazione cercando di muoversi, ma ad un certo punto vedendo jungkook avvicinarsi a se per poco non scatto per poterlo abbracciare

Jk- ti è concesso parlare-

Jm- cosa fai ora? -

Jk- questo-

Allungò il braccio e prese a massaggiare il membro morbido del piccolo, con gesti lenti e calcolati, iniziando da subito a sentire il suo respiro, spezzato da piccoli sussurri

Jk- bravo, devi rimanere fermo-

Non gli sembrava troppo complicata, continuo ad esprimere il proprio piacere a voce ma quando senti qualcosa di viscido colargli tra le gambe,  si irrigidí

Jm- daddy cosa fai? -

Non poteva alzare lo sguardo, era immobile come una statua

Jk- stai affrontando molto bene la tua punizione, quindi aumentiamo la difficoltà-

Prese velocemente a leccargli l'entrata, rendendola morbida fin da subito

Jm- ah, ah,  nh,  da-daddy -

Cercò in ogni modo di distrarsi,per cercare di non muoversi e quindi andare in contro alla lingua del compagno, il piacere era unico

Jk- no, piccolo non puoi -

E continuo fino a quando non notò che jimin al limite spinse con il bacino verso l'alto, ghigno, non aspettava altro

Jk- non sei riuscito a stare fermo-

Jm- per favore, non c'è la faccio più-

Jk- non ci sono scuse,  ora sdraiati sulle mie gambe a pancia in giù, sbrigati se non vuoi ulteriormente aggravare la tua situazione-

E continuò ad obbedire, non riusciva a fare altro, era totalmente succube delle parole del compagno

Jk- ora io ti sculaccero, e tu conterai per me, fino a dieci -

Jm- eh?  No, aspe-

un forte ceffone si abbatté sul suo sedere, facendolo sussultare e capire che non stava scherzando, così con gli occhi che pizzicavano per via delle lacrime si mise a contare fino a 10, una volta finito senti bruciare la parte lesionata, e lasciò andare le lacrime

Jk- ricordati questo momento, perché non voglio che si ripeta, non voglio farti del male ma se mi costringi a farti capire le mie regole in questo modo, sono costretto, hai capito piccolo? -

Lo tiro su, gli fece mettere le braccia e gambe intorno al collo e bacino, iniziando ad accarezzargli la schiena con premura e baciandogli la fronte, rassicurandolo, e il piccolo accettò volentieri quelle attenzioni, tanto che si addormentò con la testa appoggiata tra l'incavo del collo e clavicola.
Lo riportò nella propria stanza e lo osservò mentre risposava

Jungkook Pov.

Stai tranquillo piccolo jimin, non ti farò del male, farò in modo che nessuno possa portarti via da me, te lo prometto.
Per fare questo ho bisogno di essere duro con te quando ti comporti male, ti premio quando fai il bravo, diverrai succube di me, non potrai allontanarti da me, tu mi ami proprio come io amo te, sarai solo mio come io sarò solo tuo, nessuno potrà intromettersi, per essere sicuro di questo devo diventare, il capobranco!

Fine Pov.

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