Jimin si risvegliò senza la presenza di jungkook, questo gli risultò un sollievo, poteva schiarirsi un po le idee
Jimin Pov.
Non credo che quello di ieri fosse solo un piccolo, assaggio, era un chiaro amonimeto su cosa mi aspetta se faccio di peggio, ma perché poi? Non riesco a capire, stiamo insieme, mi sono sottoposto alle sue regole senza fiatare, cosa può volere ancora? Ma soprattutto, perché semplicemente non gli dico chiaro e tondo che così non funzionerà tra noi, che se non si calma me ne vado? Perché sei troppo stupido e innamorato cotto di lui.
-signorino jimin, il capobranco ha richiesto la sua presenza-
Cosa vorrà papino?
Jm- eccomi, arrivo-
Mentre cammino con la guardia verso le stanze di sua Maestà, penso ai vari motivi per cui potrebbe chiamare, concludendo di non trovarne manco 1
-signore, le ho portato l'ospite -
-fallo entrare -
Mi viene aperta la porta, vengo condotto all'interno, viene rinchiusa la porta, poi silenzio
Jm- jungkook! Cosa succede? -
Jk- niente piccolino, a parte il modo in cui mi hai chiamato-
Jm- scusami, ma come mai sei nell'ufficio del capobranco, dov'è lui? -
Jk- non ci arrivi da solo? -
Non dirmi che ha fatto...
Jm- no, non ci credo, sei tu il capobranco? -
Jk- bravo piccolo, ebbene si sono io, non sei contento? -
Decisamente no, ora starò molto più tempo segregato da solo in camera, no non è questo il punto
Jm- e tuo papà dov'è? Come farai con tutti gli impegni, e io cosa farò, mi impiccherò nell'attesa di vederti a casa? -
Jk- sciocchino, ora che sono capo ho molto più tempo da dedicarti, gli impegni di mio padre non sono poi così tanti-
Jm- jungkook davvero, é una cosa importante fare il capo, chi paderà agli allevamenti, la caccia, gli allenamenti, se qualche nemico ci attaccasse, non sono cose da poco conto -
Jk- sono in grado di gestirle, ora vedi di calmarti un po' è già la seconda volta che mi chiami per nome -
Ops, non mi sono controllato, ma cerca di capire, sto cercando di dirti che per qualsiasi motivo tu lo abbia fatto è una grossa responsabilità, ma tanto anche se glielo dicessi non capirebbe
Jm- scusami daddy, ma è davvero una notizia grossa-
Jk- sapevo che ti avrebbe agitato, non pensavo al punto di disobbedire-
E ora sono tutti problemi miei
Fine Pov.
Jk- vediamo di fare una cosa rapida e indolore, mi sento magnanimo -
Lo prese per le braccia, gli fascio gli occhi e lo accostò su una superficie di legno duro
Jk- ora,urla il mio nome, imprimitelo nelle corde vocali, non dimenticarlo mai -
E con una velocità impressionante gli sfilò la camicia, prese a leccare ogni singolo centimetro del collo e petto, lasciando qualche segno bello vistoso
Jm- ah-ah mh~ per favore-
Jk- cosa c'è? Sei così impaziente da non aspettare neanche la preparazione? -
Jm- non è questo, posso chiederle perché non posso chiamarla per nome, capo? -
Jk- perché quando ti sento pronunciarlo mi viene una tale voglia di farti ingoiare tutto il mio membro fino a farti soffocare, non chiamarmi capo mi fa innervosire, non darmi del lei, fai il bravo e comportati con me come non lo hai fatto con nessuno-
Nel mentre che parlavano, lo preparò a dovere e senza esitare lo penetrò con un'unica spinta facendo urlare il piccolo, prendendolo più volte sulla scrivania che un tempo apparteneva al padre
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Servo Di Un Amore
FanfictionJimin ha passato 18 anni schiavo del fato, dopo diverrà schiavo di se stesso... ( se non capite il senso è meglio)