Taehyung si riprese velocemente e dopo aver fatto una lunga discussione con jimin, rinunciò al portarlo a casa, lasciandolo in balia del suo carceriere
Jk- dunque piccolo jimin sai cosa facciamo ora? -
Jm- no, cosa facciamo-
Il ragazzino lo disse in modo innocente, non si aspettava di venir bendato da jungkook e portato a mo' di sposa chissà dove
Jm- kookie? -
Jk- dobbiamo rivedere un paio di regole, sei troppo disubbidiente e non ti fidi per niente di quello che ti dico, c'è bisogno di disciplina-
Detto questo lo adagio ad una superficie morbida e i suoi polsi vennero legati alla tastiera di quello che era un letto, gli strappò i vestiti di dosso lasciandolo come mamma lo aveva fatto
Jm- da-daddy che fai? -
Jk- ora ti farò impazzire, mi pregherai di continuare a toccarti -
Prese una candela, diversa da ogni altra, color rosa pallido, l'accese e mise sotto le narici di jimin, il quale reagì all'istante incurvando la schiena al limite del possibile, ansimando e diventando rosso in faccia
Jk- ti piace? Dicono che sia come l'erba gatta, ti fa diventare più sensibile del normale, ha effetto solo sugli omega senza marchio -
Il piccolo non riusciva a spiccicare parola, era come succube di quella essenza
Jk- piccolo mio, sta sera andremo avanti per ore -
Si allontanò posando la candela ad una distanza tale da permettere a jimin di essere cosciente ma comunque stregato, prese delle corde, un piccolo frustino e un bastoncino.
Incominciò ad attorcigliare la corda sul corpo di jimin, tra i nodi gemeva come se lo stessero toccando in dieci persone, incurvandosi sempre di più fino allo sfinimento, e fu in quel momento che jungkook prese i loro frustino e lo passo come piuma sul corpo ultra sensibile del piccolo omega
Jk- sai penso che chiunque pagherebbe per vederti così, ma poi mi toccherebbe cavargli gli occhi, tu sei solo mio, MIO, come osano anche solo pensarti, e tu perché non glielo impedisci? -
Jm- d-da-daddy, ti ch-iedo scusa, sarò solo t-uo come tu sa-rai solo mio, giuro, non mi allontanerò più da te -
Il più grande gli lasciò un bacio casto sulla fronte, facendo poi collidere il frustino sulle natiche di jimin, divenendo rosse, un'altro bacio a fior di labbra e un'altra frustata, in fine adagio l'oggetto sul comodino e si tolse i vestiti
Jk- jimin, mio piccolo dolce jimin, vuoi diventare il mio compagno? -
Glielo sussurrò sulle labbra avvicinando l'erezione all'entrata
Jm- si, si, fammi tuo -
Ma prima di fare altro jungkook prese l'ultimo oggetto e piano piano lo infilò nel uretra del piccolo, tra urletti e gemiti vari
Jm- co-cos'é questo daddy? -
Jk- sei comunque in punizione, oggi potrai venire solo quando te lo concederò io -
Detto ciò con una poderosa spinta entrò, prendendo subito un ritmo deciso non troppo veloce, doveva farsi pregare.
Dopo qualche minuto jimin perse la ragione, voleva piacere, e se non dal davanti lo avrebbe ricevuto da dietro
Jm- daddy ti prego più forte -
Jk- non ho capito, cosa vuoi che faccia? -
Lo disse mentre rallentava, il ragazzo disteso gli venne in contro coi fianchi
Jm- ti supplico, sfondami daddy -
Jk- con mio piacere -
Detto questo aumento il ritmo prendendo a masturbarsi il compagno, incapace di venire
Jk- vieni piccolo, per me, urla ai quattro regni a chi appartieni, urla il mio nome-
Lo slegò dai polsi lo mise sulla pancia dando spinte sempre più poderose
Jm- da-daddy io appartengo a te, sto per -
Jk- no, il mio nome o giuro che ti mollo così-
Prese a togliergli il bastoncino e andò con la mano un pò più lento
Jm- a jungkook, io appartengo a jeon jungkook-
Lo disse urlando mentre veniva nella mano del suddetto e azzannato alla nuca e jungkook venne dentro di lui
Jk- per sempre mio -
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Servo Di Un Amore
FanfictionJimin ha passato 18 anni schiavo del fato, dopo diverrà schiavo di se stesso... ( se non capite il senso è meglio)