HENRY IL MATTO E LA CONCHIGLIA

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Henry "il matto" non aveva mai visto il mare. E non si poneva nemmeno il problema.

Abitava a pochi chilometri ma non l'aveva mai visto.

Sapeva che c'era certo.

La mattina, d'estate, si svegliava e riusciva a sentirne l'odore arrivare fin dentro camera sua...e poi lo dicevano tutti.

Allora lui, nelle notti più silenziose prendeva una conchiglia, si stendeva sull'erba e ne ascoltava il rumore... dicevano che era quello del mare.

Poi era lui quello che chiamavano "il matto"...

"Lo sanno tutti che il mare è grandissimo! Come può stare tutto dentro una conchiglia!?" chiedeva Henry.

Ma nessuno rispondeva. Non si risponde ai matti, e più la gente lo ignorava e più andava alla ricerca di una spiegazione...

Eppure, era una domanda così intelligente.

Un giorno, Henry "il matto" e la sua conchiglia incontrarono un vecchio signore, si diceva fosse stato lui a piantare la grande quercia sulla collina.

Avrà avuto almeno trecento anni.

Henry, allora, fece la sua solita domanda, ripetuta con sempre più convincimento, e il vecchio, dalla pelle di corteccia, si mise a pensare, poi, con voce sussurrata, rispose: "anche il cuore è piccolo, ma quando sei innamorato, come può contenere tutto quell'infinito?"

Una conchiglia è un trucco.

Il mare infinito.

Henry è matto o forse ha paura.

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