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La luna era alta in cielo, oscurata per metà dalle tante nuvole nere. I rumorosi tuoni riempivano la città taciturna.

Sarebbe piovuto di lì a poco. Vari lampi squarciavano il muro di nuvole, cadendo al suolo.

Yoongi fissava annoiato l'acqua al di sotto del ponte su cui si trovava, stava venendo a piovere, ma non aveva voglia di ritornare all'istituto.

Era da un paio di notti che il corvino non riusciva a prendere sonno. Da una settimana era comparsa sul suo costato destro una mezza runa. Risultava alquanto strano, dato il fatto che nella maggior parte dei casi, le rune non se ne uscivano così a caso; per di più senza l'utilizzo di uno stilo. Gli faceva male, ma non se ne preoccupò tanto da farsi vedere. Non lo disse a nessuno, l'istituto non doveva assolutamente saperlo.

Si poggiò una mano sulla strana runa quando essa tirò. Con una smorfia, Yoongi alzò la t-shirt nera e diede un'occhiata.
Quelle linee nere sembravano andare a formare qualcosa di mai visto prima. Le due sottili rette parallele si attorcigliavano su se stesse alle estremità, unite insieme da un'altra linea sottile. Per quanto bella sembrava però, non essere ancora conclusa.

Yoongi non poteva fare più di tanto, l'avrebbe lasciata stare, facendo finta che non gli facesse male. Era bravo a fingere.

Una dopo l'altra, innumerevoli gocce d'acqua cominciarono a cadere sulla testa del ragazzo, coperta da un berretto nero. Yoongi si tirò su la mascherina, anch'essa nera e s'incamminò verso l'istituto.

Erano le due di notte, se avesse fatto attenzione, nessuno l'avrebbe scoperto tornare tardi.

"Se fossi i nevischio nel'aria come il pulviscolo come il pulviscolo..."

Yoongi continuò a camminare per sua strada. Passò la piazza, la stazione ferroviaria e il parco. Si ritrovò a passare sulla sopraelevata che separava il centro della città e l'istituto.

"Dico che vi cancellerò, ma in verità non posso ancora lasciarvi andare..."

Una chioma rosa si trovava in piedi, con le braccia spalancate all'aria. Stava cantando abbastanza forte da farsi sentire nonostante il rumore della pioggia e dei tuoni.

Yoongi si fermò davanti il profilo di quel ragazzo.

Etereo, fu tutto quello che gli venne in mente.

Il ragazzo si girò verso Yoongi, come se avesse potuto intuire la presenza del cacciatore.

Yoongi rimase in estasi, ma durò poco. Si paralizzò quando il ragazzo dai capelli rosa raccolse il suo sguardo. Lo guardava negli occhi, come se potesse vederlo. Il cacciatore si riprese e in un secondo si girò, per guardarsi le spalle: non c'era nessuno. Quel ragazzo stava fissando davvero i suoi occhi. Yoongi era confuso, aveva da poco tracciato una runa della vista, in alcun modo un Mondano non avrebbe potuto vederlo.

Yoongi stava per azzardare una domanda al ragazzo che continuava a fissarlo. Si fermò quando vide una lacrima farsi strada su una sua guancia. Aveva un espressione più che assente, non sembrava nemmeno essere triste.

Perché piangere, allora? Si chiese il cacciatore preoccupato. Non aveva alcun intenzione di andargli vicino, in fondo sperava che quel ragazzo stesse fissando il vuoto. Nessuno avrebbe dovuto vederlo.

I suoi pensieri vennero interrotti dall'espressione che si apriva sul volto del ragazzino. Stava sorridendo, mettendo in vista i denti e assottigliando in due fessure gli occhi. Era uno spettacolo mozzafiato, Yoongi doveva riconoscerlo. Era come guardare un arcobaleno luminoso e bellissimo, creatosi dopo una giornata illuminata dal sole e bagnata dalla pioggia. Quella visione magnifica si venne a creare dall'unione dalle lacrime umide in contrasto col grande sorriso caldo del ragazzino rosa.

Yoongi rimase senza fiato, in venti anni della sua patetica vita, non aveva mai scrutato nulla di più bello.

"Sembra che i fiori di ciliegio stiano sbocciando e anche quest'inverno sta finendo..."

Il ragazzo fece qualche passo verso Yoongi.

"Vi verrò a portare via, vi verrò a portare via"

Yoongi si trovò a fissare il vuoto.

Si girò alla ricerca del ragazzo, che gli era passato a fianco, superandolo.

Voltandosi, Yoongi trovò solo la desolazione assoluta.

❁❁❁

Ehi ciao!
Ebbene si, le storie su questo profilo sono scritte da una persona umana :D
Sono sempre quella che scrive "So Far Away". E voi vi chiedere del perché io inizi nuove storie se non riesco manco a finire quelle che ho. La risposta è semplice, nemmeno io lo so lool:D
Okay, a parte gli scherzi, spero vivamente che le mie storie vi piacciano, in particolare questa. Vi prometto che sarà più veloce rispetto l'altra:)
Ciaooo! ♡♡

Come pulviscolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora