VIII

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Il duello stava andando avanti ormai da una mezz'ora ed entrambi i giovani si stavano stancando.

Yoongi non si aspettava un avversario così asperto.
Non l'aveva mai visto all'istituto eppure ci sapeva fare, probabilmente aveva frequentato un'altra scuola, ci rifletté il corvino.

Il ragazzino era veramente agile tanto che riusciva a schivare ogni attacco da parte di Yoongi. L'unica cosa che probabilmente gli mancava era la forza, ma la resistenza fisica di certo gli era d'aiuto.

Secondo Yoongi la sua tecnica e le sue modalità di combattimento erano ottime ed equilibrate. Era veramente perfetto da quel punto di vista.

Yoongi ne rimase piacevolmente sorpreso dato il fatto che non aveva mai immaginato che un ragazzo di piccola età fosse così bravo.

Era così curioso che oltre ad analizzare le sue maniere durante il duello, si domandò anche quanti anni avesse quel ragazzino.
Era più basso di lui e aveva un viso non molto maturo, decisamente come il modo di presentarsi.
Perciò Yoongi pensó avesse più o meno quattordici anni, anche se non riusciva a capacitarsi della tanta bravura.

Il combattimento stava continuando e nessuno dei due sembrava voler cedere.

E in quel momento, Yoongi conobbe il primo difetto del ragazzo che stava affrontando.

Era terribile goffo quando perdeva la concentrazione.

Tanto che, quando si allontanarono dallo scontro corpo a corpo, il moro si perse negli occhi di Yoongi che lo stava fissando apatico e insistentemente.

Il ragazzo si avvicinó di nuovo al corvino per attaccare, ma ad un passo da lui, finí per terra. E Yoongi si paró dal nulla, per poi abbassare lo sgurdo sorpreso.

Yoongi osservò la scena per un paio di secondi, per poi scoppiare a ridere a causa della situazione buffa che gli si mostrava davanti.

«E tu dicevi di essere bravo?» disse ancora ridendo «ma fammi il piacere.» continuó tenendosi la pancia.

Il ragazzo seduto a terra non riusciva a distogliere lo sguardo dal pavimento, era ormai diventato rosso dalla vergogna.

«O-okay si, hai r-ragione.» sussurró il moro, come se intendesse dirlo più a se stesso.

«Potresti almeno aiutarmi a rialzare?» si era portato una mano al collo, massaggiandolo.

Yoongi non avrebbe voluto eppure lo fece, solo perché una parte di lui pensava che il ragazzo si fosse fatto male. E di certo, lui non voleva prendersene la colpa.

Il corvino allora afferró la mano che gli stava tendendo l'altro.

Il moro ne approfittò e, una volta che la mano di Yoongi toccó la sua, esso la tiró verso di sé.

Facendo cadere rovinosamente il corvino sopra di lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 19, 2019 ⏰

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