POV'S HARRY
Non avrei mai pensato che fosse già passato un mese, mi sembra.. impossibile! Credo che sia un sogno... Mi sento male. Jess è la mia ragazza, la mia ragazza e di nessun altro.
Vorrei iniziare i festeggiamenti del nostro 'anniversario' già da stamattina, ma le lezioni non ce lo permettono. Smith si è svegliato per poi riaddormentarsi sul mio letto. Sono indeciso se buttargli un secchio d'acqua calda addosso o un secchio d'acqua fredda. Vada per la tiepida. Prendo un secchio che evidentemente la donna delle pulizie si è dimenticata nel bagno, lo riempio d'acqua tiepida e senza pensarci su due volte la butto sul mio migliore amico. La sua espressione è indescrivibile. Mi viene da ridere e lui prende il secchio correndo in bagno. Mentre lui non c'è io esco dalla stanza. Lo sento imprecare quando torna nella camera da letto e non mi trova. Credo di aver esagerato. Ma questa situazione fa ridere. Chiamo Jess, devo farle una domanda.
*chiamata*
-Jess:" Riccio!"
-Io:" Ciao bionda!"
-Jess:" Ti amo, Ti amo, Ti amo, lo sai?"
-Io:" AHAHAHAH ma scherzi o dici sul serio?!"
-Jess:" Mi ami, lo sapevo!"
-Io:" Sei fenomenale Jessie. Ti va oggi pomeriggio di festeggiare con me il nostro primo mese insieme?"
-Jess:" Ovvio!" conoscendola avrà un sorriso a trentadue denti e campato sul volto.
-Io:" Bene, ci vediamo dopo piccola."
-Jess:" A dopo Haz!"
-Io:" Woah Woah Woah! Chi ti ha detto il mio soprannome?"
-Jess:" Il riparatore di cellulari."
-Io:" Dio, quel biondo proprio non sa stare zitto!"
-Jess:" Ti amo, ciao Haz!"
-Io:" Ciao Jessie!"
*Fine chiamata*
È sorprendente come alla fine di ogni sua chiamata io stia sorridendo come un cretino.
La amo più della mia stessa vita, è la mia vita. Faccio una piccola colazione al bar e corro in aula. Mentre sono sulla porta mi sento prendere un braccio. Mi giro e vedo dei capelli biondi, familiari. Ma non sono di Jess. La mia delusione secondo me è visibile sul mio volto. Due occhi grigio verdi mi scrutano e due labbra rosso fuoco si piegano in un sorriso malizioso.
-X:" Cercavo una persona, potresti aiutarmi?" è bellissima e provocante questa ragazza. Non mi fa alcun effetto, solo che assomiglia molto a Jess e questo mi rende vulnerabile.
-Io:" Devo andare a lezione, facciamo dopo."
-X:" No, ora!" me lo sta ordinando? Ma che vuole?
-Io:" Chi sei per dirmelo?"
-X:" Nessuno, ma ho bisogno di Jessica Watson." la mia bocca è a terra.
-Io:" Perché?"
-X:" A te cosa interessa?"
-Io:" Mi interessa e basta!"
-X:" Niente, sono solo venuta a farle visita." sbuffo, voglio sapere di più e in questo momento della lezione me ne frega poco.
-Io:" Vieni!" la conduco davanti la porta della classe di Jess. Busso e quando entro lei mi rivolge un sorriso che io ricambio facendole l'occhiolino.
-Io:" Scusi professore, ho bisogno di Jessica Watson per qualche minuto."
-Professore:" Che dovete fare?" un leggero chiacchiericcio inizia a farsi sentire nella classe. Lancio un'occhiataccia a tutti e loro smettono.
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Burn (Harry Styles)
FanfictionCiao sono Jessica Watson, ho 16 anni e vengo da Stradford, un piccolo paesino vicino a London-Ontario. Ho i capelli biondi e due grandi occhi verdi. Sono alta e magra. La mia migliore amica è Des e insieme a me frequenterà la nuova scuola a Miami. L...