Capitolo 2

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Driin Driin!

Suona la sveglia o meglio quella che io chiamo 'rovinasogni', ma è troppo presto e non ho decisamente voglia di alzarmi, anzi rimarrei qui in eterno.

Dopo cinque minuti la 'rovinasogni' risuona e realizzò che devo partire per Miami. Sono le 4.45 a.m. e devo prepararmi ed essere pronta per le 6.00 a.m. quando ho l'aereo.

Volo giù dal letto, mi lavo i capelli biondi e li arriccio un po'.

Metto gli short di jeans con una t-shirt a fiori rossi e arancioni, trucco gli occhi con mascara e eyeliner, ormai quasi finito, metto il correttore per il colore violaceo sotto gli occhi e aggiungo un po' di blash.

Ok sono decisamente pronta.

Scendo e mio padre mi aiuta a caricare le valigie, ovviamente mio fratello non si è scomodato per venirci ad aiutare.

Finite le valigie mio padre mi convince a chiamare mia mamma per dirgli della partenza così lo faccio sperando di non spendere troppo per chiamarla dall'altra parte del mondo.

*chiamata*

-Mamma:"Pronto?"

-Io:"Ciao mamma tutto bene?"le chiedo con disprezzo.

-Mamma:"Oh...sono sorpresa tu non chiami mai, comunque si sto bene e tu?"

-Io:"Si sto bene, ma ti chiamo per dirti che parto per Miami e non per altro!" sputo infastidita.

-Mamma:"Ok mi fa davvero piacere, ma voglio che tu sappia che io non ti ho mai tradita."

-Io:"Certo mamma, hai abbandonato la tua famiglia, mentre ti stava aiutando, per andare a vivere con quello che tu chiami fidanzato, lì a Parigi." ma non si vergogna a fare certe affermazioni?!

-Mamma:"Senti Jessica a volte i genitori si innamorano di altre persone e cap-"

-Io:"No! Spiegami il perché, spiegamelo!" ora sto urlando.

-Mamma:"Ecco...Io...non saprei..."

-Io:"Sai cosa mamma non voglio nemmeno ascoltarti, ciao!" urlo e butto giù.

*Fine chiamata*

Forse sono stata un po' troppo dura con lei, ma quando ha avuto bisogno di aiuto mio padre è sempre stato disponibile e anche noi, dato che io ho perso un anno di scuola e Thomàs il campionato regionale di tennis.

E lei ci ripaga così.

-Papà:"Jess ti muovi o vuoi fare tardi per Miami?"

-Io:"No papà arrivo!"

Lego Valery con la cintura e Thomàs si prepara a salire in macchina.

Quando arriviamo all'aeroporto vedo Des che...litigato con il suo ragazzo, ma non riesco a sentire cosa dicono.

Capisco cosa è successo dallo schiaffo che ha appena ricevuto Robert.

Des sta venendo verso di me infuriata, sembra abbia mangiato una vipera.

-Des:"Partiamo perché potrei uccidere qualcuno!"

-Io:"Oh tranquilla ora partiamo ma cosa è successo?" chiedo facendo un passo indietro alle sue parole.

-Des:"Mi ha lasciata per un'altra...e mi ha detto che non mi ha mai amato...e io che ci credevo!"piange e urla allo stesso tempo.

-Io:"Non disperarti per uno così, è evidente che non ti merita."dico per tranquillizzarla.

-Papà:"Bene figli miei è ora di andare, fate i bravi e non fatevi mettete i piedi in testa!"

-Io e Thomàs:"Certo papà!"

-Thomàs:"Ciao Valery, ci vediamo tra 6 mesi o forse prima."dice prendendola in braccio e baciandola.

-Io:"Ciao piccola!" le dico, tra me e lei c'è sempre stato un legame speciale, lei capisce sempre ciò che ho da dirle e capisce anche il mio umore e quando è meglio lasciarmi sola.

-Papà:"Bene figli miei è ora di andare altrimenti rimanete qui!" Scherza.

-Io:"Ora andiamo, stammi bene papà."

-Thomàs:"Ciao babbo ci vediamo!"

Detto questo partiamo per il nostro volo.

Burn (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora