Capitolo 24

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POV'S HARRY

Perfetto, ho raccontato a Jess di mia sorella. Non volevo che lo sapesse, ma ora che è la mia ragazza, deve almeno sapere le cose basi che mi caratterizzano. Sono sveglio da circa un'ora. Fisso la mia bellissima ragazza. Non riesco ancora a capacitarmi del fatto che lei sia innamorata di me. Mi sembra quasi impossibile, tutto questo potrebbe essere un fottuto sogno. No, non lo è, e menomale. La suoneria del mio cellulare interrompe quel momento magico e Jess si sveglia. Fottuto quello che mi sta chiamando. Oh, ma è la direttrice. Rispondo.

*chiamata*

-Direttrice:" Harry, come sai, domani è il mio anniversario, io e tuo zio facciamo 25 anni. Le nozze d'argento. Ti va di venire? Puoi portare anche qualche tuo amico e magari la tua ragazza con le sue amiche."

-Io:" Ok zia, ma potevi chiamare più tardi, hai svegliato la mia ragazza."

-Direttrice:" Cosa ci facevi nella stanza di una ragazza o viceversa?"

-Io:' Oh zia, lascia stare. Ora guardo chi portare con me, ci vediamo domani...ma dove?"

-Direttrice:" In chiesa alle 4.00 p.m."

-Io:" Ok, ciao!"

-Direttrice:" Ciao!"

*Fine chiamata*

-Jess:" Chi era?"

-Io:" La direttrice." spalanca la bocca e si alza di scatto. Mi guarda con due occhi che sembra volermi mangiare. I pettegolezzi per questa ragazza sono tutto. Mah!

-Jess:" L'hai chiamata zia?"

-Io:" Si, lo è, come dovrei chiamarla?"

-Jess:" Perché non mi dici mai nulla? E perché davanti agli altri la chiami direttrice?"

-Io:" Perché devo piccola."

-Jess:" Oh, ok, ma...le hai detto che sei in camera mia?" l'espressione che ha sul viso è indescrivibile, credo abbia paura della sospensione.

-Io:" Si, ma tranquilla, non se lo ricorderà, poi mi prenderei io tutta la responsabilità." le sue guance diventano rosse. È troppo carina.

-Jess:" Che ha detto d'altro?"

-Io:" Dovrò andare al suo anniversario di nozze. Fa quelle stupidissime nozze d'argento." sbuffo.

-Jess:" Cosa?! Preparati signorino perché devi vestirti decentemente." ha le mani sul viso. Stile 'L'urlo di Edvard Munch'.

-Io:" Oh no, signorina preparati perché sei invitata anche tu e i nostri amici." spalanca la bocca ed assume un'espressione assurda. Sembra che voglia sbranarmi.

-Jess:" E cosa aspettavi a dirmelo? Non ho un fico secco da mettermi!"

-Io:" Non metterti il fico secco, no?!" ora è arrabbiata davvero "Sto scherzando, perché non ti metti quello?" le dico indicando il vestito bianco che le ho regalato.

-Jess:" Hai ragione..."

-Io:" Almeno non sei costretta ad indossare il fico secco." la prendo in giro.

-Jess:" Potrei sempre comprarlo!"

-Io:" Ok, basta, non apriamo un dibattito sui fichi secchi!" Jess ha le lacrime agli occhi dal ridere.

-Jess:" Posso farti una domanda?" la sua espressione è cambiata, sopracciglia aggrottate e naso arricciato. Tipico di quando la sua curiosità è alle stelle.

-Io:" Certo."

-Jess:" Quando siamo stati la prima volta al centro commerciale, tu mi avevi detto che non avevi i soldi per il vestito. Allora come hai fatto a comprarlo?" nel frattempo si è tolta la maglia ed è in reggiseno, faccio fatica a parlare con una visuale del genere.

Burn (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora