Ciao lettori ci tenevo a dirvi che questa è la prima storia che pubblico su wattpad,e che quindi sono sicura che non sarà perfetta,ma tentar non nuoce :)
Questa storia l'ho prima scritta su Microsoft Office Word quindi gli errori dovrebbero essere già coretti,e poi cosa importante per scrivere questa storia mi sono ispirata ad alcuni libri:esempio,fanfiction e teenfiction,e poi mi sono ispirata a Colpa delle stelle o The fault in our stars di John Green.
Spero che questa storia vi piaccia e chiedo perfavore di non fare commenti troppo offensivi.
Un bacione grazie in anticipo
Rachy.
CAPITOLO 1 .RICORDI
Ciao mi chiamo Elizabeth ho 18 anni e vivo con i miei genitori e mio fratello di un anno.
Vivo a New York adoro New York mi piace che sia piena di vita sia di giorno che di notte,siamo talmente tanti abitanti che c’è qualsiasi cosa.
Io ho una casa modesta troppo grande,però,per quattro persone.Viviamo in un grattacielo di 112 piani e io sono al 4 perché soffro molto di vertigini,i miei genitori sono bravissimi li adoro con tutta me stessa mia madre si chiama Anne e mio padre David mio fratello invece si chiama Louis ho scelto io il nome di Louis perché adoro gli One direction li ascolto da quando avevo 15 anni, però amo letteralmente Lana del Rey lei è la mia preferita anche se fa musica triste e lenta,il suo stile musicale Indie mi ha presa; ora stavo ascoltando una canzone sua sentitola Whithout you pensavo si adattasse all’atmosfera si perché sono a casa degli amici di mio padre,loro hanno una piccola villetta con un enorme giardino un po’ isolato e in quel giardino c’è una grande quercia io mi sono messa lì sotto a vedere il cielo notturno,con il sottofondo dei grilli e dei gufi.Perchè la casa degli amici dei miei non è a New York ma in un paesino molto più lontano lì c’è molto verde e quindi i gufi gufano felici e pure i grilli,durante la serata sentivo pure delle rane gracidare,mi chiesi da dove venisse il rumore così mi alzai e andai a vedere mi feci trasportare dal suono e notai che vi era un minuscolo stagnetto e li vidi 2 rane sorrisi e ritornai sotto la quercia.Come avevo detto ascoltai Lana (Whitout you) e guardai il cielo immaginando di volare,decisi a fine canzone di spegnere il mio iPod e pensare e come è la vita e su altro finche i miei pensieri non ricaddero su Evan non volevo ricordarlo ma ora come ora mi piaceva pensarlo.Però prima di raccontarvi di Evan devo parlarvi di me.Come ho detto mi chiamo Elizabeth e… “Liz vieni c’è il dolce Mary ha preparato la cheesecake ai lamponi e se non la vuoi Jim è andato a prendere le donuts per i figli ma se vuoi ci sono anche per te”urlò mia mamma.Stasera non avevo voglia della cheesecake anzi non avevo voglia di dolci”No grazie ma’ non ho voglia””Almeno prendi una donuts Jim è stato così caro a prenderle per te”mia mamma tenta sempre di convincermi “Va bene”risposi.
Andai e presi la donuts al cioccolato fondente con le granelle colorate,tutti mi volevano convincere a restare dentro ma non ne avevo voglia così dovetti per forza rispondere secca cosa che non facevo mai perché sono sempre stata una persona molto timida e buona però alcune volte le persone mi costringono a diventare un po’ più irritabile,comunque lasciando perdere i miei discorsi sul cambiamento d’umore tornai alla mia quercia diedi un morso alla donut la sua sofficità era incredibile e a darle gusto ci pensava il cioccolato con la granella. Mentre morsicavo pensai che era arrivato il momento di raccontare la mia storia,una storia un po’ strana ma bella. Questa storia parla anche di Evan e di me. Penso che sia il momento di raccontare di ciò alla mia quercia e allo spazio cosmico tutto.Chiusi gli occhi e scavai nella mia memoria.
SEI ANNI FA’
Stavo dormendo nel mio letto anzi stavo piangendo ormai non c’era più nulla da fare avevo capito ogni cosa i miei mi hanno continuato a mentire malefici pensai,la verità me l’ha dovuta dire mia zia Jeanne che non ce la faceva più a vedermi fare domande e organizzare cose per la festa.Mia nonna era morta io ero legatissima a lei le volevo un bene dell’anima,in parte mi aveva cresciuta lei dato che mia mamma e mio papà dovevano lavorare come muli per avere i soldi per pagarmi l’operazione;già, ci mancava anche quello ero malata al fegato fin da nascita e dovevo subire questa operazione,quindi per pagarla mia nonna mi faceva tipo da <Baby sitter> io dormivo,mangiavo stavo settimane intere da lei facevamo tutto insieme mi ricordo quando facevamo le torte e gli gnocchi insieme,a lei piaceva tanto la cucina italiana.Sorrisi tra le lacrime.
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Tutta colpa del destino
RomanceElizabeht per gli amici Liz è una ragazza di 18anni piena di brutti momenti e sfortune nella vita,finalmente un giorno riesce a trovare la felicità anche se per poco. Perchè?