CAPITOLO.3 BRUTTA SORPRESA

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Ciao a tutte/i questo capitolo è più che altro narrato dagli infermieri e dai genitori di Liz,perchè da questo in poi partirà la vera malattia di Liz.

Quindi spero vi piaccia,voglio dirvi che non sarà tutto ospedale malattia ecc..tra poco arriverà in gioco Evan e la loro storia.

allora inizio il capitolo buona lettura.

Dott.ssa Amanda Pov's

"Bene tu vai a portare via quei macchinari e voi portate la paziente in un'altra stanza,io andrò a parlare coi genitori"

I dottori fecero come da me richiesto,l'operazione era andata bene,ora dovevo andare a parlare con i genitori della paziente.Erano in sala d'attesa 

"I signori Helminton!"

Si girarono di scatto e la madre si alzò di scatto venendo da me"sta bene? l'operazione è riuscita?è successo qualcosa a mia figlia?" era preoccupatissima si notava dal viso,anche il padre ci raggiunse con l'aria preoccupata"sua figlia ora è ancora sotto anestesia,si riprenderà tra poche ore,per il resto l'operazione è riuscita,quando si sveglierà la paziente verificheremo il suo stato"feci un sorriso caloroso.La signora Anne disse"quando possiamo vederla?" "spero adesso" aggiunse il padre sorridendo mentre Anne lo fulminò con lo sguardo"appena si sveglierà vi farò sapere"aggiunsi ancora con il sorriso caloroso,la madre fece un respiro pesante,mentre il padre si passò la mano dietro la nuca,capì che loro erano tesi "dovete stare tranquilli,starà bene.Vi consigluio di prendere qualcosa da mettere nello stomaco,se uscite qui a 20 metri c'è un bar,fanno delle ottime cioccolate calde con panna e anche delle ottime focaccine,state sereni abbiamo fatto tutto per farle sparire la malattia con alcuni farmaci e visite settimanali dai dottori starà benissimo.Ormai le abbiamo trapiantato il nuovo pezzetto di fegato e le abbiamo dato altro sangue.Tra poco la potrete vedere."Dissi mentre me ne andai.

David Pov's

Anne stava male si vedeva,povera prima la madre  e ora questa operazione a Elizabeht l'hanno distrutta"vuoi che ti porti qualcosa?" "no"stava per piangere"ehi Anne non devi piangere Liz starà bene,anzi ringrazia che il nostro lavoro sia servito per darle la felicità che si merita,lei è contenta ormai è passato il brutto perieodo"le sorrisi e la baciai a stampo sulle labbra"hai ragione,devo essere felice;ma ho un brutt..."si fermò"cos'hai?"le chiesi "eh..io?cosa?no niente ho solo un po' di fame sai non butto giù un boccone da ieri sera,mhh.."tossì e fece finta di schiarirsi la gola;ma non me la raccontava giusta bhe..preferì non fare domande"cosa ti porto Anne?" "quello che trovi io ho bisogno solo di mangiare qualcosina e di bere un sorso d'acqua niente di che, non stare a scomodarti"mi sorrise un po' "va bene vedo cosa trovo e te lo porto.Poi prendo l'acqua va bene?" "si"rispose mi avviai all'uscita guardandola e triste molto triste,pure io lo ero però avevo capito che mia figlia stava bene.Come d'indicazione difronte c'era un bar.

Entrai vedendo che d'appertutto c'era scritto 'caffè da Tiffany' andai al bancone dove c'era uan donna abbastanza bassa con i capelli corti e castani,sarà stata sulla quarantina d'anni aveva una maglia a maniche corte bianca,e il grembiule da chef poi sul  petto aveva un cartellio con sritto'caffè da Tiffany'e più in basso il nome FRANCESCA V. sarà stata sicuramente italiana"posso aiutarla?le serve qualcosa?" chiese c on tono alto e con un sorriso radioso,sembrava molto simpatica dall'aspetto"si vorrei prendere qualcosa per me e mia moglie" "oh li c'è il menù abbiamo molte cose,ma vorrebbe dolce o salato?" "bhe..direi salato,noi non abbiamo pranzato quindi salato,può consigliarmi qualcosa da portare via?" "allora abbiamo molti tipi di panini,hot dog,focacce,pizze,toast e se vuole pure mega isalatone.C'è molta scelta"mi sorrise di nuovo indicando i vari piatti sul menù che aveva in mano"Mh....prendo un toast prosciutto e cheeddarcheese,poi una focaccia,mi dia anche 2 bottigliette d'acqua frizzanti."dissi "certo le prendo tutto e le preparo il conto"disse ancora sorridendomi,presi il portafoglio tirando fuori una banconota da 10 $ e lei arrivò dopo poco con un sacchettino contenente sicuramente il pasto"aveva detto che se lo voleva portare via vero?" "si" risposi dandole la banconota"sono 6 dollari "mi diede il resto e io salutai pure la cara e sorridente FRANCESCA V.mi salutò.Uscito dal bar m'incamminai verso l'ospedale.

Tutta colpa del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora